Referendum Parigi

Un altro referendum a Parigi, questa volta per la sorte dei SUV

Il 4 febbraio 2024 i parigini sono chiamati a votare se rendere più costosi i parcheggi per auto con peso superiore a 1,6 tonnellate

L’amministrazione di Parigi chiamerà di nuovo i parigini a esprimersi su un tema legato alla mobilità, dopo il referendum che ha portato al ban dei monopattini a noleggio dalla città. Infatti, la capitale francese, già di per sé contro le auto come si vede dall‘aumentato costo dei parcheggi, ora vuole limitare l’uso dei SUV, e la proposta non è bandirli dalla città ma creare delle tariffe di parcheggio più alte.

Il referendum si terrà il prossimo 4 febbraio 2024 e, se i cittadini dovessero esprimersi a favore, le tariffe di parcheggio saranno ulteriormente ripensate in base al peso del veicolo.

In che modo Parigi etichetterà se un’auto è un SUV

Per quanto anche noi più volte abbiamo definito i grandi SUV poco sensati in un contesto che mira a ridurre l’impatto ambientale, viene da chiedersi che cosa Parigi identificherà come SUV, dato che oggi, anche per marketing, molte auto vengono definite come tali.

Consapevole di questo, l’amministrazione ha intenzione di introdurre tariffe di parcheggio più alte per auto nuove a combustione interna che pesino più di 1,6 tonnellate, e per veicoli elettrici con peso superiore a due tonnellate. Considerando l’aumento generale di peso di tutte le auto, è altamente probabile che anche molte berline, soprattutto elettriche, saranno soggette a queste tariffe.

DS 7 PHEV

Dichiara a Reuters David Belliard, vicesindaco di Parigi:Abbiamo bisogno di ridurre il numero e le dimensioni delle auto in città, ecco perché sottoporremo al voto la questione di quanto spazio dovrebbe esserci per questo tipo di veicoli a Parigi. Questo voto è per dire ‘No!’ a tutti coloro che continuano a usare le auto private, che sono i più ricchi, e che tra qualche anno, qualche mese, non saranno più i benvenuti a Parigi con questo tipo di comportamento“. Complimenti per l’onestà.

Belliard è noto per essere di posizioni piuttosto estreme in merito. Sempre a Reuters ha dichiarato che Parigi vorrebbe che le case automobilistiche smettano di costruire questo tipo di auto, in quanto “troppo costose, troppo inquinanti e inadatte ai centri urbani angusti”.

Vedremo se il 4 febbraio i parigini si esprimeranno di nuovo a favore dell’iniziativa, e quanti di loro decideranno anche per tutti gli altri.

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