Parigi inaugura una nuova fase della mobilità urbana, e questa volta l’obiettivo sono le auto elettriche. Con l’introduzione della “tariffa ponderata”, da oggi il costo della sosta non sarà più calcolato a tempo ma in base al peso del veicolo. Parigi si conferma così all’avanguardia in Europa sui sistemi di tassazione della sosta, dopo che lo scorso hanno un referendum ha deciso di colpire i SUV.
Il provvedimento sul peso ha debuttato nel quartiere di Saint-Maigre, dove è stato attivato il primo parcheggio equipaggiato con piattaforme sensorizzate a pressione integrate sotto l’asfalto.
A illustrare la novità è stato l’assessore alla Mobilità, Jean-Baptiste Rascasse, durante una conferenza stampa insolitamente affollata:
Non possiamo più permetterci di incentivare veicoli da due tonnellate con la stessa logica riservata a piccole auto urbane. La sostenibilità non è solo questione di emissioni zero, ma anche di equità negli spazi pubblici.
Secondo il nuovo sistema, ogni chilogrammo pesa sul portafogli dei conducenti: 0,003 euro al minuto per chilo. Un’utilitaria da 1200 kg spenderà circa 2,16 euro all’ora. Un SUV elettrico da 2600 kg? Quasi 4,70 euro.
Il calcolo è automatico: la targa viene riconosciuta, il peso rilevato e la tariffa visualizzata in tempo reale sull’app ufficiale della città.
Simulazione tariffaria – Sosta ponderata per veicoli elettrici
Comune di Parigi – Dipartimento Mobilità e Spazio Urbano
Tariffa applicata: 0,003 €/min/kg (equivalente a 0,18 €/ora/kg)
Modello veicolo elettrico | Peso a vuoto (kg) | Costo per 1h di sosta (€) |
---|---|---|
Renault Twingo E-Tech | 1.165 kg | 2,10 € |
Fiat 500e | 1.290 kg | 2,32 € |
Peugeot e-208 | 1.455 kg | 2,62 € |
Tesla Model 3 | 1.765 kg | 3,18 € |
BMW i4 | 2.050 kg | 3,69 € |
Mercedes EQE | 2.355 kg | 4,24 € |
Audi Q8 e-tron | 2.565 kg | 4,62 € |
Tesla Model X | 2.585 kg | 4,65 € |
GMC Hummer EV (importazione) | 4.100 kg | 7,38 € |
Nota: i valori si riferiscono alla sosta standard oraria in area urbana zona 1. Per i veicoli commerciali e le categorie speciali sono previste riduzioni fino al 40%.
Proteste e prime polemiche

Le reazioni sono arrivate immediatamente. Alcuni possessori di SUV elettrici parlano già di “discriminazione strutturale”. Una influencer automobilistica, uscita dalla palestra in rue Vieille-du-Rouget, ha trovato una notifica da 6,24 euro per un’ora e venti di sosta con la sua Mercedes EQS. Immediato il post rivolto ai suoi 820.000 follower:
Pagavo meno quando avevo un diesel. È questo il futuro che vogliamo?
La Commissione Europea prende tempo

A Bruxelles, la novità non è passata inosservata. Una portavoce della Commissione per i Trasporti, interpellata in conferenza stampa, ha risposto così:
Parigi sta aprendo una strada innovativa, che va nella direzione di una mobilità urbana più consapevole. Ogni Stato membro è libero di adottare strumenti coerenti con i propri obiettivi ambientali. Ma è chiaro che, se altre capitali dovessero seguirla, il tema andrà discusso anche a livello normativo europeo.
Secondo fonti riservate, Amsterdam e Copenhagen stanno già valutando progetti simili. A Berlino, invece, l’assessore alla mobilità Johan Wolfsbarsch ha liquidato la proposta come “una trovata francese”, evitando ulteriori commenti.
E ora che succede?

Il Comune di Parigi ha previsto una fase di rodaggio di sei mesi. Le categorie speciali, come veicoli commerciali e trasporti sanitari, godranno di coefficienti correttivi. Ma non è escluso che il criterio del peso venga esteso anche ad altre tariffe urbane, come la ZTL o l’accesso alle zone verdi.
Un funzionario municipale, rimasto anonimo, ha spiegato:
Abbiamo sempre pagato per il tempo. Ma lo spazio pubblico è finito. E il peso è il nuovo parametro chiave. Anzi, più che elettriche, servono auto leggere.
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