Uno studio pubblicato sul Journal of Quantitative Criminology rivela che uno dei migliori modi per ridurre il rischio di furto della propria auto non è parcheggiare in strade ben illuminate, ma il contrario. La ricerca, infatti, dice che è più facile rimanere “invisibili” agli occhi dei ladri in strade oscure.
Sono decenni che i ricercatori studiano l’associazione tra condizioni di illuminazione stradale e criminalità, e nonostante i risultati più volte pubblicati, è ancora credenza generale che il miglioramento dell’illuminazione stradale possa ridurre la criminalità.
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Come nasce lo studio
Lo studio arriva tenendo in considerazione le ultime tendenze europee. Negli ultimi anni, infatti, nel Vecchio Continente i governi, per rispondere alla crisi climatica, stanno sempre più passando a sistemi di illuminazione parziale notturna.
Una decisione volta a ridurre l’impronta di carbonio in una determinata area mediante lo spegnimento automatico dei lampioni in alcuni periodi, di solito tra mezzanotte e le 6 del mattino. Questo accade anche nelle città italiane, dove per lo stesso scopo in alcuni giorni del mese vengono spente le luci anche sui monumenti storici, sempre dopo la mezzanotte.
Una decisione che ha spesso fatto discutere, perché secondo alcuni porterà ad un aumento della criminalità. Da qui deriva la ricerca, ovvero dalla volontà di comprendere l’effetto di questi piani di risparmio energetico sul crimine.
Nel 2015 lo stesso team della London School of Hygiene and Tropical Medicine aveva indagato in modo più approfondito il legame tra i diversi tipi di illuminazione stradale e criminalità, analizzando i dati di 62 regioni in Inghilterra e Galles, senza trovare un legame tra aumento della criminalità e dei furti e diminuzione dell’illuminazione.
I dati analizzati
Il nuovo studio ha voluto migliorare i risultati di quello del 2015, e infatti ha analizzato l’impatto di tre tipi di illuminazione stradale sul crimine:
- Illuminazione parziale notturna;
- Oscuramento dei lampioni dopo la mezzanotte;
- Illuminazione bianca (a LED) per tutta la notte;
La ricerca, inoltre, ha analizzato piccole porzioni di strade in modo da capire se i cambiamenti all’illuminazione in una parte di strada influenzano l’attività criminale in altre strade vicine. In totale, il team ha preso 10 anni di dati ed è stato in grado di esaminare l’effetto dell’illuminazione parziale notturna sui tassi di criminalità locale, con risultati in gran parte simili alla ricerca precedente, ovvero nessun legame; ma anche qualche novità.
Il buio è salvifico, ma non deve essere la prassi
La scoperta interessante, però, ha visto la dimostrazione di una riduzione di furti di veicoli quando parcheggiati in strade con illuminazione parziale notturna. Spegnere i lampioni a mezzanotte ha ridotto del 50% i furti di auto rispetto al periodo precedente l’introduzione di questa misura.
La ricerca ha inoltre dimostrato un “effetto spostamento”, ovvero che alla diminuzione di furti in strade buie è corrisposto un aumento in quelle ancora ben illuminate, circa di 1,5 volte rispetto a prima. Ma dal momento che non tutti i furti d’auto si sono spostati, il risultato generale riportato da questo studio è una riduzione netta della criminalità.
Ovviamente, questo non significa che bisogna vivere senza lampioni. Il modo in cui le persone usano lo spazio pubblico è diverso, e non dimentichiamoci che la ricerca non cita l’impatto della mancanza di illuminazione su persone anziane o disabili, ma anche sulle donne che senza illuminazione potrebbero essere più soggette a violenze.
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