La pandemia di coronavirus ha drasticamente ridotto il numero di decessi nel 2020 tra i bambini abbandonati o chiusi in auto negli Stati Uniti. Una serie di tragedie che in un Paese così grande porta a numeri tristemente alti. A fronte dei 53 morti negli anni 2018 e 2019, in pratica uno a settimana, nell’anno appena passato sono stati 24, in media due al mese. I dati raccolti da Noheatstroke e diffusi da ASAPS evidenziando tragedia derivate da momenti di stress da parte di chi doveva vigilare ma anche di solitudine, di difficoltà economiche ma soprattutto di dissociazione mentale da parte di genitori, nonni, familiari. Con riferimento ai mesi più caldi, a luglio ci sono stati 8 decessi, 6 ad agosto e 4 a giugno.
Dal 1998 al 2020 sono stati 882 i piccoli scomparsi negli USA, nonostante le campagne di sensibilizzazione divulgate dalle istituzioni locali e dai mass-media. Il Texas ha pagato in questo ventennio il prezzo più elevato, con 132 piccoli deceduti, seguita dalla Florida con 96 e dalla California con 54. Si tratta degli Stati più popolati e nei quali le temperature in estate raggiungono picchi record.
Per quanto riguarda le cause, occorre evidenziare che ben 467 bambini sono stati dimenticati all’interno dei veicoli (52.9%), 227 piccoli si sono chiusi all’interno dei mezzi da soli (25.6%), 173 bimbi sono stati lasciati all’interno del mezzo in modo consapevole dal conducente, per 15 non si conoscono i motivi (1.7%). Come età dei piccoli va sottolineato che 275 avevano meno di un anno, 203 un anno e 266 due soli anni. Il mese più a rischio rimane quello di luglio con 206 decessi, seguito da agosto con 196 e da giugno con 181. È il venerdì il giorno in cui ci sono stati più eventi tragici (149), seguito dal giovedì con 148 e dal mercoledì con 129 morti.
Seggiolino anti abbandono 2022: tutto quello che c’è da sapere
Nelle campagne istituzionali viene sempre ricordato come le morti dei più piccoli da calore a bordo di veicoli sono totalmente evitabili, con sistemi tecnologici ma anche con la massima attenzione da parte di chi deve vigilare sui bambini. Negli Stati Uniti sono pochissime le aree dove sono vigenti norme per l’utilizzo obbligatorio di un seggiolino anti-abbandono come in Italia.
In questo caso la pandemia ha giocato un ruolo “favorevole” con meno persone che hanno spostato i propri famigliari.