Pagani Utopia debutta negli Stati Uniti presso l’esclusivo Quail Lodge & Golf Club. La nuova Hypercar racconta un’idea automobilistica visionaria e in controtendenza. L’alchimia del piacere, l’equazione della bellezza… Horacio Pagani ha sempre creato automobili dalle prestazioni straordinarie, ma cosa mancava ancora? Semplicità, leggerezza e piacere di guida.
E così nasce Pagani Utopia: niente batterie pesanti, nessun sistema ibrido, solo un meraviglioso motore V12; niente doppia frizione, solo un puro cambio manuale o robotizzato a sette rapporti. Tutto questo per assicurare che l’auto risponda al meglio ad ogni gesto del pilota e lavori in simbiosi con esso per la purezza di guida, un’esperienza “classica” definita in modi nuovi.
Pagani Utopia: il video
Utopia infonde un’idea di semplicità. Si afferma ed impone immediatamente le sue linee, con una forma più levigata, più fluida e sinuosa. Dal parabrezza, con i bordi superiori arrotondati, ai dettagli delle ali e del cofano, i suoi contorni più sensuali le conferiscono una nuova espressione, una nuova silhouette.
La nuova vettura presenta pochissime appendici aerodinamiche, ma è più efficiente che mai. I dettagli stilistici sono pochi, ma ognuno di essi è talmente curato da poter essere ammirato in sé e per sé: tecnologicamente all’avanguardia, la loro forma si ispira a oggetti degli anni Cinquanta come i fari affusolati degli scooter Vespa o gli allestimenti dei motoscafi Riva.
Le ruote forgiate sono dotate di un estrattore in fibra di carbonio a forma di turbina che allontana l’aria calda dai freni e riduce le turbolenze sotto la carrozzeria. Montate su dischi carbo-ceramici, le pinze dei freni hanno un nuovo design alleggerito.
Il ruolo degli pneumatici Pirelli è di trasferire efficacemente a terra l’esuberante coppia e dare il tocco finale all’eccezionale sensazione di contatto con la strada. La loro insolita dimensione – 21 pollici per gli anteriori e 22 per i posteriori – ha innescato una creatività nuova e una peculiare libertà nel design che si nota nelle linee laterali della carrozzeria che avvolge le ruote. E sulla loro spalla appare stilizzata la silhouette di Utopia, a dimostrare come questi pneumatici siano stati creati apposta per lei.
Gli specchietti laterali, come sospesi a mezz’aria grazie al supporto a profilo alare, sono distanziati dalla carrozzeria per una migliore aerodinamica, rivelando la meticolosa ottimizzazione raggiunta nella galleria del vento. Le luci posteriori fluttuano ai fianchi delle ali mobili e sono come incastonate negli estrattori d’aria – ogni componente preso singolarmente potrebbe essere esposto nella vetrina di una gioielleria.
Pagani Utopia: gli interni
Un’auto può essere paragonata a una scultura, ma aprendo la portiera cambia tutto: una scultura, sì, ma in cui ci si può sedere. L’interno di Utopia è ancora più originale, se possibile, della sua forma esterna. Né moderno né rétro: è senza tempo. Non ci sono schermi, a parte il display essenziale di fronte al guidatore; sarebbe stato più semplice inserire schermi grandi, risparmiando molta fatica nel design, ma gran parte della sua bellezza sarebbe andata perduta. Tutti gli strumenti sono analogici e ognuno dei quadranti principali, di facile lettura, rivela sobriamente parte del suo meccanismo.
Per Pagani, ogni componente necessario al funzionamento dell’auto è un’occasione di creatività. Persino il volante è stato reinventato: in lega di alluminio ricavato dal pieno, dalla corona circolare e le razze fino alla base dello sterzo, che contiene l’airbag. Anche i pedali sono ricavati da un unico blocco di metallo, mentre il meccanismo della leva del cambio è ancora a vista per mostrare tutta la sua ricercatezza. Il tutto con una maniacale attenzione all’ergonomia, all’efficienza e alla facilità di accesso.
Pagani Utopia: il motore
Il motore V12 di Pagani, un 6 litri biturbo prodotto esclusivamente da Mercedes-AMG è frutto di un enorme lavoro di sviluppo: eroga una potenza di 864 CV e soprattutto una prodigiosa coppia di 1100 Nm. Gira più in alto, è più flessibile e più potente nonostante rispetti le più severe normative sulle emissioni, incluse quelle in vigore in California.
La scelta della trasmissione è stata filosofica: non si tratta di un cambio a doppia frizione, che sarebbe efficiente ma pesante e priverebbe il guidatore della possibilità di impostare il ritmo di accelerazione della vettura. Pagani si è invece rivolta a Xtrac per sviluppare il cambio ad ingranaggi elicoidali più rapido possibile. È compatto, leggero e montato trasversalmente per avere un centro di gravità ottimizzato.
Inoltre, per soddisfare al meglio i desideri degli appassionati di Pagani, è stato creato un cambio manuale tradizionale a sette rapporti.
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