1970 Cadillac DeVille

Un paesino di 226 anime ha raccolto quasi 1,5 mln di euro in multe

Un paesino di soli 226 attraversato da una statale rastrella quasi 1,5 mln di euro in multe con metodi discutibili: ecco come fa.

Che le multe agli automobilisti siano spesso fatte per “far cassa” ormai lo sanno tutti. E se di solito sono gli autovelox a mietere vittime, c’è chi sale agli onori delle cronache per aver fatto multe “senza pietà”, come cantava Giorgio Faletti.

La palma dei rerord spetta a Fenton, Louisiana, dove a quanto pare una legge consente al sindaco di agire anche come giudice. Un sindaco fac totum, perchè si tratta di un paesino di soli 226 abitanti. Un numero che comunque rappresenta una enormità in confronto a Monterone, in provincia di Lecco, che come comune più piccolo d’Italia conta ben… 31 abitanti.

C’è da dire che chiunque abbia un interesse per l’impegno civico in un paesini così piccoli ha bisogno di due lavori, e che deve ingegnarsi in ogni modo per far quadrare il bilancio. E in Lousiana hanno scoperto che le multe sono un’ottima fonte di guadagno per il comune, tanto che le revisioni contabili mostrano che il paesino ha incassato 1,3 milioni di dollari in multe per infrazioni stradali e confische di beni nel 2022. Questo non è solo il dato più alto nello stato della Lousiana, ma è anche uno dei più alti di tutti gli Stati Uniti. I dati dell’Urban Institute mostrano che la media dei comuni statunitensi ottiene solo l’1,7 % delle sue entrate da multe e confische mentre Fenton è al 92,5 %.

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Image: Google Maps

Tutto ciò è possibile grazie appunto alla legislazione che permette in una piccola città al sindaco di essere in pratica colui che decide il destino di chi viene multato. Come racconta Jalopnik, le multe sono state raccolte attraverso quello che è noto come “tribunale del sindaco”, un sistema giudiziario per i piccoli centri utilizzato in Louisiana e Ohio. A Fenton, la sua funzione principale è l’elaborazione delle migliaia di multe per infrazioni stradali scritte annualmente da alcuni agenti di polizia. Qui, il sindaco è anche il giudice, nomina il pubblico ministero e, se gli automobilisti chiedono un processo, decide la loro colpevolezza o assoluzione.

Queste multe a loro volta aiutano a gestire la città e a pagare gli stipendi dei funzionari, inclusi quelli del sindaco. Una sorta di Boss Hogg reale, che comanda e decide tutto, ma senza i fratelli Duke che possano dare una mano. Decide non solo nel mondo dorato nelle multe, ma anche nel cosiddetto “accesso agli atti”. Quando ProPublica e la WVUE Fox 8 di New Orleans hanno richiesto l’accesso ai documenti dei verbali del tribunale, filmati delle bodycam e rapporti sulle multe, è stato concesso un incontro di soli cinque minuti con il sindaco.

Una situazione paradossale, che sta generando un mare di polemiche e sta dando notorietà al piccolo paesino. Chissà mai che diventi una meta turistica, magari con influencer che vanno apposta a farsi multare per andare a processo dal sindaco. Potrebbe essere un’idea non male vero? Forse sono meglio i nostri cari e vecchi autovelox…

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