Si chiama Opel GT X Experimental ed è l’anteprima di uno SUV compatto elettrico 5 porte. Ispirata dallo spirito innovativo di Opel, la nuova GT X Experimental coglie l’essenza della ricca tradizione della Casa. Unisce caratteristiche tipiche tedesche come ingegneria, precisione e qualità con innovazioni visionarie, anticipando quale sarà l’aspetto delle vetture Opel nei prossimi 7 anni: grintose ma estremamente accessibili.
Opel GT X Experimental è un SUV compatto lungo solo 4.063 millimetri (passo: 2.625 mm; carreggiata: 1.830 mm; altezza con l’antenna: 1.528 mm). Secondo Opel i SUV devono diventare più efficienti rispetto al passato. Per questo motivo la GT X Experimental è costruita su un’architettura leggera, ha un’impronta ridotta e monta cerchi da 17 pollici che sembrano molto più grandi, per aumentare al massimo il comfort su strada ma anche per avere un aspetto entusiasmante.
La GT X Experimental sarà una vettura elettrica la cui potenza verrà generata da una compatta batteria agli ioni di litio di ultima generazione da 50 kWh con ricarica induttiva. La GT X Experimental non pretende di offrire una guida completamente autonoma, ma ha funzioni di guida autonoma di Livello 3. Questo significa che è in grado di gestire tutti gli aspetti della guida ma il guidatore deve essere in grado di reagire a una richiesta di intervento.
Opel GT X Experimental: il design
Opel GT X Experimental presentarà tecnologie innovative in modo semplice e sofisticato, abbinando la purezza alla grinta e all’emozione. Ogni funzione, ogni elemento è stato analizzato con l’obiettivo di raggiungere la massima purezza stilistica eliminando tutti gli elementi superflui. Si tratta di un procedimento che il team dei designer definisce “detox visivo”.
La carrozzeria della Opel GT X Experimental si distingue per la sua silhouette netta, accentuata dalla separazione grafica tra le zone superiori e quelle inferiori. La sezione inferiore è dipinta in grigio chiaro mentre tutta la parte superiore compreso cofano, finestrini e tetto sono color blu notte, quasi nero. Tra queste due zone si trova un elemento giallo tipico di Opel che scorre lungo l’intero perimetro della vettura conferendole struttura e dinamicità. Questo schema cromatico reinterpreta i tradizionali colori Opel (grigio/nero/giallo) rinnovandoli per creare una sensazione di e modernità. La GT X Experimental accoglie i passeggeri con ingressi spaziosi e senza ostacoli grazie alle portiere posteriori incernierate sul retro; tutte le quattro portiere si aprono a 90 gradi per dare alla concept la massima accessibilità. Il parabrezza/tetto panoramico è particolarmente slanciato e si estende fino ai sedili posteriori, evidenziando il senso di spaziosità, leggerezza e apertura di questo SUV.
I designer Opel hanno ridotto al minimo le tradizionali “linee di taglio” nella carrozzeria, rese necessarie dalle diverse aperture come le portiere e il cofano. La linea di taglio superiore di tutte le portiere viene nascosta dall’elemento giallo mentre quella delle portiere posteriori coincide con l’apertura del portellone posteriore. Priva di elementi tradizionali come le maniglie delle portiere e gli specchietti retrovisori esterni, la carrozzeria è una tela liscia che riveste elementi sorprendenti come le piccole telecamere a scomparsa inserite nella linea grafica gialla di definizione dei lati del cofano, che sostituiscono gli specchietti retrovisori.
A bilanciare questo detox visivo, sporadici elementi grafici rendono l’aspetto della Opel GT X Experimental ancora più deciso. Triangoli scontornati sono incisi lungo la soglia sotto la portiera posteriore lato guidatore: uno contiene un piccolo schermo esagonale con LED che mostra il livello di carica della batteria. I cerchi da 17 pollici sembrano molto più grandi grazie ai robusti rivestimenti di gomma che coprono il cerchione per allargare visivamente le dimensioni degli pneumatici color blu scuro. Linee grafiche gialle sul cerchione richiamano l’elemento giallo della carrozzeria e circondano il logo elettronico del Blitz che resta fermo anche quando le ruote girano. E per sottolineare il carattere da SUV della vettura, tutta la parte inferiore della carrozzeria è coperta da rivestimenti protettivi che rendono la GT X Experimental particolarmente solida e robusta.
Opel GT X Experimental: gli interni
L’abitacolo della Opel GT X Experimental adotta un approccio di disintossicazione visiva e digitale. Circondato dal parabrezza/tetto panoramico e dai finestrini laterali continui, l’abitacolo di forma slanciata è fortemente innovativo. La caratteristica principale è il cruscotto racchiuso in un modulo che ricorda il Vizor Opel, ossia il “Pure Panel” Opel. Un unico schermo particolarmente largo accoglie il guidatore e mostra che la moltitudine di schermi, pulsanti e comandi che spesso si vedono negli attuali veicoli di produzione potrebbe diventare un ricordo del passato. Il Pure Panel permette a chi guida di avere accesso alle ultime tecnologie e di disporre di tutte le informazioni necessarie eliminando qualsiasi elemento visivo che potrebbe essere fonte di distrazione. La purezza dell’abitacolo emerge anche nell’intelligente posizionamento delle bocchette di ventilazione, nascoste dietro gli schermi, che permettono così di avere superfici totalmente pure e pulite. Due schermi all’estrema destra e all’estrema sinistra della plancia trasmettono le immagini delle zone a fianco della vettura riprese dalle piccole telecamere a scomparsa. Il volante è stato semplificato mentre il modulo centrale riprende la forma del Vizor. Come nelle ruote, il Blitz Opel con LED al centro resta immobile qualunque sia la posizione del volante.
Questo approccio pulito e hi-tech caratterizza l’intero abitacolo. I quattro sedili sembrano sospesi e i diffusori amovibili annidati sotto i poggiatesta permettono di godere dell’esperienza sonora come se non si fosse su un’automobile. Alcuni elementi grafici evidenziano la purezza del design dell’abitacolo: il tema del triangolo scontornato si ripete sugli schienali dei sedili e sui pedali di acceleratore e freno.
Negli anni Opel ha utilizzato le concept per definire il proprio futuro. Nella maggior parte dei casi si è trattato di vetture che non sono mai state studiate per essere prodotte ma che hanno permesso al marchio di indicare i principi guida dei suoi modelli futuri. Da questo punto di vista, le ultime tre concept Opel mostrano una chiara coerenza con lo sviluppo del marchio. La Monza concept del 2013 rispecchiava la ricerca di Opel di maggiore efficienza (leggerezza, soluzioni strutturali, motorizzazione) e la esprimeva con un design particolarmente filante. La GT Concept del 2016 ha portato l’efficienza a un livello superiore, con un progetto incentrato sulle idee di accessibilità, semplicità e purezza. Ora si sale ulteriormente con la GT X Experimental e una filosofia basata sull’espressione pura e grintosa dei valori del marchio: tedesco, accessibile ed entusiasmante.
Mark Adams, Vice President Design Opel, racconta i tratti distintivi della concept car GT X Experimental:
“Una delle principali caratteristiche di questo veicolo che vedrete sulle Opel del futuro è il Vizor. Il Vizor è un bellissimo modulo grafico in formato panoramico dell’anteriore della vettura, che racchiude tutte le tecnologie future. Se ci spostiamo sul lato della vettura, vediamo alcuni valori che saranno presenti in tutte le Opel del futuro. Vogliamo che le nostre vetture siano grintose e pure. Anche il posteriore della vettura, come si vede, è caratterizzato da grinta e purezza.
Un altro elemento caratterizzante di tutte le Opel del futuro è il Compass (la Bussola), con cui intendiamo enfatizzare al massimo il nostro logo. L’abitacolo della vettura è incentrato sulla plancia pura, dove tutte le tecnologieche servono al guidatore per vivere un’esperienza di guida pura sono integrate in un unico schermo dalle forme armoniose. Il nostro è un marchio tedesco, emozionante e accessibile e noi riteniamo che tutti i valori sottolineati da questa vettura, questi tre valori, indichino con chiarezza la strada che Opel intende intraprendere nel futuro.”