Omi in a Hellcat

Lo YouTuber “Omi in a Hellcat” condannato a pagare 30 milioni di dollari

Ecco cosa succede a tirare troppo la corda, in America

Omi in a Hellcat, nickname di Bill Omar Carrasquillo è un famoso YouTuber di 34 anni che vive in New Jersey e che, con più di 800.000 iscritti, è diventato famoso per la sua collezione di auto di lusso. Di recente, però, è stato arrestato dall’FBI e accusato di aver preso parte ad uno dei più grandi circuiti di pirateria televisiva di sempre, e di cospirazione per violazione di copyright, evasione fiscale e frode.

L’accusa arriva a lui e ai suoi soci Jesse Gonzales, 42 anni e residente a Pico Rivera (California), e Michael Barone, 36 anni e residente a Richmond Hill, nello Stato del New York. L’accusa, costituita di 69 pagine e 62 conteggi, sembrerebbe incriminare i tre partner di aver gestito un servizio di streaming illegale dal 2016 al 2019, con diversi nomi: Reboot, Gears TV, Reloaded e Gears Reloaded.

Cos’ha combinato Omi in a Hellcat?

Indipendentemente dal nome, il sito streaming illegale dava agli abbonati un accesso completo ai contenuti di HBO, Comcast, Verizon FiOS, DirectTV e altri con tariffe da 15 dollari al mese, con ricavi, per i soci, di 30 milioni di dollari proprio grazie agli abbonamenti. Omi in a Hellcat e i suoi partner avrebbero cercato di nascondere il denaro illegale distribuendo diverse app e conti bancari.

Omi in a Hellcat ha trasmesso in streaming il suo arresto martedì, e ha dichiarato di aver pagato le quote di tutti gli abbonamenti dei servizi i cui contenuti trasmetteva ai suoi, di abbonati. Di seguito, la casa di Omi in a Hellcat è stata perquisita, e gli agenti federali hanno sequestrato beni per 35 milioni di dollari, e addirittura 57 auto di lusso, tra cui si contano Lamborghini, Bentley e Rolls-Royce.

Lui stesso si dichiara non completamente innocente, pur avendo agito in buona fede e non per commettere un crimine. Ma, come ha detto lui stesso, “l’ignoranza non è una scusa“. “Ho trovato una scappatoia, l’ho usata e ho fatto benissimo. Ci sono altri colleghi nella stessa attività in cui lavoravo, e non hanno mai avuto problemi con l’FBI“.

Insomma, almeno ne è consapevole. E infatti annuncia ai suoi follower:Mi prenderò una pausa di un paio d’anni, andrò in galera per questo“.

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