Debutta ufficialmente in Italia la nuova gamma Honda Jazz, veicolo best seller per la casa nipponica che in questa quarta generazione stravolge completamente il suo look, si sdoppia dotandosi di una versione city e di una versione Crosstar, e soprattutto adotta ufficialmente ed esclusivamente la motorizzazione ibrida.
Nuova gamma Honda Jazz: anime diverse ma sempre ibride
Parto subito a parlare della novità più grande della Honda Jazz, che come visto introduce una motorizzazione esclusivamente ibrida, adottando la sigla e:Technology o e:HEV, presente anche sulla carrozzeria della vettura. Si tratta di una tipologia di ibrido che Honda ha sviluppato appositamente per la sua segmento B e che quindi si differenzia da quanto visto, per esempio, per la Honda CR-V Hybrid. Per dirla brevemente, Honda ha ripensato il suo sistema ibrido per dare luogo a un’esperienza di guida molto gradevole.
Un sistema costituito da due motori elettrici uniti a un motore 1.5 benzina i-VTEC DOHC, alimentati da una batteria agli ioni di litio (che si ricarica grazie al motore termico, che funge da generatore) e collegati a una trasmissione a rappoto fisso, attivata da un’unità di controllo della potenza. I tre motori garantiscono 109 CV (o 80kW) e una velocità massima di 175km/h, decisamente a fuoco per una vettura con l’anima cittadina ma anche molto comoda e spaziosa e quindi adatta per i lunghi viaggi. Ammetto di essere molto curioso di provare questo nuovo sistema ibrido di Honda, in particolare spero che siano stati risolti alcuni difetti riscontrati nell’ibrido del CR-V, dove proprio l’armonia in alcuni contesti sembrava venire a mancare. Comunque, molto interessanti sono anche i consumi dichiarati: 4,5l ogni 100km per la Jazz cittadina, e 4,8l/100km per la Jazz Crosstar.
Tre le modalità di guida permesse dall’ibrido di Honda:
- EV Drive, ovvero guida puramente elettrica. Trattandosi di un ibrido standard, e non plug-in, non sono molti i km concessi in solo elettrico, ma tuttavia rispetto ad altri ibridi di questo tipo riesce a percorrere anche distanze piuttosto lunghe e a velocità superiori ai 50-60km/h. in questo caso, la batteria va ad alimentare direttamente il propulsore elettrico.
- Hybrid Drive: il motore endotermico alimenta il generatore elettrico, che alimenta il motore a propulsione elettrica.
- Engine Drive: modalità che si attiva alle alte velocità (si pensi a quelle autostradali), il motore si collega direttamente alle ruote tramite la frizione di blocco lock-up.
Nuova gamma Honda Jazz: classica e giovanile
Si diceva che la nuova gamma Honda Jazz è costituita da una versione cittadina e una versione rialzata, tipo B-SUV, chiamata Crosstar. In Honda hanno tenuto a sottolineare come queste siano due vetture simili ma anche molto diverse tra di loro, ed effettivamente la loro diversità è in qualche modo sottolineata da un design che pur rimanendo lo stesso a livello generale, presenta dettagli specifici per entrambe le versioni.
Il concetto che ha ispirato il design delle nuove Jazz è il detto giapponese Yoo no bi, un concetto che riconosce la bellezza in oggetti quotidiani, perfezionati nel tempo e soddisfacenti nell’ergonomia. È quanto ha sempre voluto essere la Jazz, che fin dalla prima versione si è proposta come una vettura da città, da tutti i giorni, molto spaziosa e versatile, e che è stata perfezionata nella sua caratteristica versatilità in tutte le generazioni. In effetti, pur stravolgendo l’estetica, la sostanza della Jazz non cambia. Le linee sono molto pulite, lisce, e in particolare nella versione cittadina priva di una mascherina frontale, al cui posto c’è un inserto in tinta della carrozzeria che ingloba il logo Honda. Con pochi fronzoli, poche venature e quasi nessun inserto in plastica nera, la Honda Jazz propone un design minimalista e armonico, a metà tra lo squadrato e il morbido, che dà una bella sensazione di continuità e robustezza.
Diverso il caso della Crosstar, che oltre ad essere più alta, presenta quella mascherina frontale come visto assente nella versione cittadina, nonché dei passaruota coperti da un fascione di plastica nera che percorre tutta la zona inferiore della vettura. La Honda Jazz Crosstar si distingue anche per il portabagagli sul tettuccio. Diverso è anche il disegno dei cerchi, e in generale la casa nipponica ha ammesso che la Jazz Crosstar è pensata per strizzare l’occhio a un pubblico giovanile. Io personalmente preferisco la versione cittadina, che trovo più elegante e in linea con le mie preferenze estetiche. Ma sarebbe curioso vedere se effettivamente i miei coetanei rispondono alle aspettative di Honda, o se invece come me preferiscono la Jazz standard
La nuova gamma Honda Jazz presenta in tutte le versioni fari full LED, sia anteriori che posteriori. Ma soprattutto gode di una visibilità e una luminosità nell’abitacolo senza rivali nella categoria, grazie ai montanti anteriori estremamente ridotti (passano dai 116mm della vecchia Jazz a 55mm di questa nuova generazione). Complice anche la forma regolare, e l’ampio lunotto posteriore, la nuova Jazz va in controtendenza rispetto alle sue concorrenti, rendendo meno necessario (ma sempre consigliato) l’utilizzo di sensori del parcheggio e retrocamera.
Nuova gamma Honda Jazz: dimensioni di una compatta, spazio di una berlina
Cresciuta solamente di 16mm rispetto al passato, la nuova Honda Jazz rimane di fatto una piccola monovolume di segmento B, ma si distingue per un’abitabilità che le concorrenti di pari categoria non hanno. Il bagagliaio parte da 298 litri e arriva fino a 1205 litri, offrendo diverse configurazioni grazie ai sedili indipendenti anche nella zona posteriore: si possono abbattere tutti, abbassare, spostare in avanti o indietro, e abbattere singolarmente (per queste caratteristiche, Honda li chiama Sedili Magici).
A parte la sempre gradita abitabilità di una vettura così piccola, penso che grande spazio meritino i nuovi interni che trovo molto, molto migliorati rispetto al passato. E, anzi, credo siano la cosa più riuscita di questa nuova Jazz – anche se non ho potuto ancora provarla. Parto dal volante, come tutto l’abitacolo caratterizzato da uno stile minimal a due razze, perfettamente in armonia con il resto. Anche la plancia è molto semplice e pulita, con dei materiali scelti e piacevoli alla vista, che danno una sensazione di qualità – anche per l’assemblaggio. Oltre al cruscotto interamente digitale da 7’’, all’interno della nuova gamma Honda Jazz si trova un display touch centrale da 9’’ (di serie sulle versioni Elegance ed Executive), compatibile naturalmente con Android Auto e Apple CarPlay.
Menzione anche per i sedili, anch’essi ridisegnati e ripensati per migliorare il comfort di bordo e stabolizzare il comfort. Hanno supporto lombare e una nuova imbottitura più spessa di 30mm, un fattore che oltre a rendere più comoda la guida anche e soprattutto nei lunghi viaggi, promette di ridurre il rischio di stanchezza.
Sulla Honda Jazz sono presenti naturalmente tutti gli ADAS di sicurezza di ultima generazione, tra cui il sistema di mantenimento della carreggiata, sensore di angolo cieco, riconoscimento della segnaletica stradale, limitatore intelligente di velocità (ISL) che riconosce i segnali di velocità e imposta autonomamente (se non disattivato) il limite da non superare.
Nuova gamma Honda Jazz: prezzi e disponibilità
La nuova Honda Jazz parte, nell’allestimento Comfort, da 22.500 €, che diventano 25.400 € per la Jazz Executive, e 26.900 € per la Crosstar sia con carrozzeria bicolor sia con carrozzeria monocromatica. È già possibile ordinarla presso i concessionari o sul sito ufficiale.