Makoto Uchida Nissan

Nissan taglia 9.000 posti di lavoro, CEO a metà stipendio

Nissan taglia migliaia di posti di lavoro e riduce la produzione per fronteggiare il calo delle vendite. La strategia prevede un focus su EV e ibridi per Cina e USA.

Nissan ha deciso di adottare una strategia drastica per affrontare il calo delle vendite a livello mondiale. La casa automobilistica giapponese ha annunciato il taglio di 9.000 posti di lavoro e la riduzione della produzione globale del 20%, puntando a stabilizzare le proprie finanze.

Dal canto suo, Makoto Uchida, CEO di Nissan, ha inoltre scelto di dimezzare il proprio stipendio mensile, gesto che raramente viene fatto dai grandi manager.

Calo dell’utile e delle vendite nei mercati principali

Nissan Ariya 2024
Image: Nissan

Nel primo semestre dell’anno fiscale, l’utile operativo di Nissan ha subito una contrazione del 90%, scendendo a 214 milioni di dollari. La casa automobilistica ha registrato difficoltà nei suoi principali mercati: Nord America, Cina e Giappone. Uchida ha riconosciuto che il piano vendite dell’azienda non ha rispecchiato le esigenze dei clienti, evidenziando una carenza di adattamento ai cambiamenti del settore.

Domanda crescente per veicoli elettrici e ibridi

Nissan X-Trail Mild Hybrid
Image: Nissan

Con un mercato sempre più orientato ad auto elettriche ed ibride, la domanda di questi modelli è aumentata  soprattutto in Cina e negli Stati Uniti, due aree chiave per Nissan.

In Cina, marchi locali come BYD hanno guadagnato una grande popolarità grazie ai loro modelli di elettrici accessibili, creando difficoltà per le case automobilistiche tradizionali. Negli Stati Uniti, l’interesse per le opzioni ibride ha portato a ottimi risultati per Toyota, mentre Nissan ha riscontrato una gamma limitata di modelli ibridi e una presenza EV ridotta.

La nuova strategia di Nissan

Nissan Juke N-Sport 2024
Image: Nissan

Per recuperare il terreno perduto, Nissan investirà i risparmi derivanti da questi tagli per ampliare l’offerta di auto elettriche ed ibride, con particolare attenzione ai mercati cinese e americano. L’alleanza strategica con Honda sarà fondamentale per accelerare la produzione e ridurre i costi.

L’azienda prevede di raggiungere una quota di vendite globali di 3,4 milioni di veicoli per l’anno fiscale che terminerà a marzo 2025, un numero leggermente inferiore rispetto alle stime precedenti. L’utile operativo è previsto in calo, stimato intorno ai 973 milioni di dollari.

 

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