Onvo, il sub-brand di Nio, ha annunciato l’obiettivo di raggiungere oltre 1.000 stazioni di scambio batterie compatibili entro la fine del 2024 e di espandere la rete a 2.000 stazioni entro aprile 2025
rL’annuncio è stato fatto tramite l’app ufficiale del brand in Cina, accompagnato da un Q&A che ha chiarito le strategie future ed i progressi già compiuti.
Un network in rapida espansione
Nel 2023, Onvo ha iniziato ad aggiornare le stazioni di terza generazione di Nio per renderle compatibili con i propri veicoli. Queste stazioni, che abbiamo provato in Norvegia, insieme alle più avanzate di quarta generazione, rappresentano il fulcro della strategia del brand per garantire un’esperienza utente superiore. Con quasi 59 milioni di scambi di batterie effettuati negli ultimi sei anni, Onvo vuole ridefinire gli standard per la mobilità elettrica.
Le stazioni non sono ancora dotate della massima capacità di batterie disponibili, ma l’azienda ha spiegato che le priorità sono legate alla consegna delle auto:
“Le batterie disponibili vengono assegnate prioritariamente per le consegne di veicoli. Il numero di batterie nelle stazioni verrà adeguato dinamicamente in base alle esigenze degli utenti e al numero di veicoli consegnati.”
Prestazioni e salute delle batterie
Un aspetto centrale della strategia di Onvo riguarda la salute delle batterie, un elemento cruciale per la sostenibilità e la durata delle auto elettriche. Per il modello Onvo L60, dotato di piattaforma ad alta tensione da 900V, la ricarica standard consente di passare dal 10% all’80% in 25 minuti a una temperatura di 25°C.
Tuttavia, la soluzione di scambio batterie offre un’alternativa più rapida: in soli 2 minuti e 40 secondi, gli utenti possono sostituire la batteria, eliminando preoccupazioni legate al degrado grazie a un controllo dello stato della batteria integrato in ogni swap.