Nio ET7

Con la Nio ET7 un Copenhagen-Göteborg in business class e senza quasi ricaricare grazie al battery swap.

Il nostro viaggio in business class con la Nio ET7, ammiraglia cinese che ci ha permesso di non ricaricare grazie allo swapping battery.La Nio ET7 è l’attuale ammiraglia del marchio cinese di auto elettriche, una grossa berlina di rappresentanza che […]

Il nostro viaggio in business class con la Nio ET7, ammiraglia cinese che ci ha permesso di non ricaricare grazie allo swapping battery.

La Nio ET7 è l’attuale ammiraglia del marchio cinese di auto elettriche, una grossa berlina di rappresentanza che racchiude tutto il meglio della tecnologia del marchio cinese.

Con ben 644 CV di potenza e 580 km di autonomia, abbiamo voluto metterla alla prova in un Copenhagen-Göteborg (e ritorno), percorrendo in un giorno solo oltre 700 km senza (quasi) usare cavi di ricarica, come se fossimo su un’auto endotermica. Anche grazie allo swapping battery, delle cui stazioni la Svezia è ben più ricca della Danimarca.

Partenza che sembra notturna, ma era mattina presto. Uno scenario quasi punk per le nostre foto

Nio ET7
Il design anteriore è tipico di tutte le Nio, pulito e con fari sdoppiati e griglia chiusa. Si nota anche il sistema Aquila, con il grande Lidar sul parabrezza Image: Quotidiano Motori

Rispetto alla ET5 è più elegante e squadrata, specie al posteriore squadrato con la linea unica a LED dei fari

Nio ET7
Così si inserisce bene nel contesto retrò di questa stazione circolare.  Image: Quotidiano Motori

I cerchi sono a doppio colore, e lasciano intravedere le pinze dei freni rossi per un tocco sportivo

Nio ET7
Un mix tra sportività ed eleganza.
Image: Quotidiano Motori

Gli interni sono quelli di una Nio, con pannello verticale e il robottino Nomi

Nio ET7
Io però preferivo quelli della ET5, li trovo più sobri e originali.
Image: Quotidiano Motori

Le finiture sono però più ricercate, con tanti inserti in legno e in metallo

Nio ET7
Da notare un Nomi addormentato.
Image: Quotidiano Motori

Dietro ci si sta molto larghi, con un bracciolo che scende e mantiene la ricercatezza del resto dell’abitacolo

Nio ET7
Ci sono comodi porta bicchieri, e le vasche porta-oggetti sono rivestite in simil-velluto
Image: Quotidiano Motori

Le foto le ho fatte nella nuova stazione di Ewii all’aeroporto di Copenhagen, da 300 kW

Nio ET7
Non si può dire che non siano vistose! In totale, questa stazione conta oltre 20 punti di ricarica, solo rapida
Image: Quotidiano Motori

In una città con tante elettriche come Copenhagen è importante non abusare delle colonnine

Nio ET7
Infatti, non si può sostare, neanche in carica, per più di 45 minuti. E sì, i vigili passano
Image: Quotidiano Motori

Questa stazione nasce per le soste brevi quando si viene a prendere qualcuno, e infatti ha anche il tabellone con partenze e arrivi

Nio ET7
Molto comodo!
Image: Quotidiano Motori

Mentre il sole sorge, partiamo e c’è il momento più bello di tutto il viaggio

Nio ET7
Quest’anno il ponte compie 24 anni: fu infatti inaugurato nel 2000 e cambiò radicalmente la mobilità di Copenhagen e della regione svedese della Scania.
Image: Quotidiano Motori

Attraversare il Ponte dell’Øresund è sempre affascinante, e lo è ancora di più con questa luce

Il ponte in realtà tocca solo la Svezia. La seconda parte termina sull’isola artificiale di Peberholm, dove poi si inabissa diventando un tunnel fino a Copenhagen.

Dopo 3 ore arriviamo in una Göteborg uggiosa, senza mai esserci fermati e con circa 100 km di autonomia. L’abbiamo però lasciata a una colonnina nel parcheggio di Nordstan

Nio ET7
Non è un caso che la città sia chiamata “Lilla London”, cioè “piccola Londra”, perché qui c’è spesso la nebbia ed è la città più piovosa della Svezia.
Image: Quotidiano Motori

Prima tappa, il quartiere più bello: Haga. Un tempo malfamato e operaio, oggi è ricco di negozi tipici e locali carini

Nio ET7
Ed è sempre pieno!
Image: Quotidiano Motori

Ha un’identità unica nella città, con case in legno e con colori pastello

Nio ET7
Nel corso degli anni però questa fama l’ha resa anche molto turistica e quindi ci sono anche negozi più internazionali.
Image: Quotidiano Motori

Ci sono spesso mercatini, sia a Natale che in altri momenti dell’anno.

Nio ET7
Amanti dei dolci e dei libri usati, affrettatevi!
Image: Quotidiano Motori

Ad Haga c’è il colle Risåsberget, famoso per il forte Seicentesco Skansen Kronan e per una vista bellissima sulla città

Nio ET7
Göteborg sorge su una piccola valle con colli rocciosi scavata dal Göta Alv, per cui è ricca di punti panoramici. Di fronte la Oscar Frederik Kyrka, una delle più belle. Quella dietro, invece, si perde nella nebbia.
Image: Quotidiano Motori

E visto che ce l’avevo di fronte, sono andato direttamente a vederla

Nio ET7
Lo stile è un meraviglioso neogotico, con tocchi svedesi dati dal colore rosso con l’azzurro delle guglie.
Image: Quotidiano Motori

Costeggiamo il fiume (e il termovalorizzatore) per spostarci dalla città antica a una parte molto moderna, Lindholmen

Nio ET7
Image: Quotidiano Motori

Per arrivarci bisogna prendere il traghetto per qualche minuto, ed è completamente gratuito

Ogni traghetto ha un nome che rimanda alla storia della città, e la maggior parte sono elettrici.

Una scelta funzionale e piacevole, che gli abitanti fanno giornalmente per recarsi negli uffici

Immancabile la bandiera svedese.

Lindholmen è un hub di ricerca con il suo Science Park, nonché la gigantesca sede di Geely dove eravamo stati

Nio ET7
Un tempo Lindholmen era un grande cantiere navale, oggi è un enorme progetto di riqualificazione che ospita la Karlatornet, il grattacielo più alto della Scandinavia ancora non finito, su progetto del danese Bjarke Ingels. Image: Quotidiano Motori

Oltre a uno street food, c’è anche un’opera d’arte: una sorta di chiesa fantasma

Nio ET7
Image: Quotidiano Motori.

Tour finito, è il momento di tornare a casa. Ma come noi anche tutti gli altri

Nio ET7
Questo parcheggio è progettato davvero male: una sola uscita per 6 piani. Se osservate il cruscotto notate quante auto c’erano che non si vedono dalla foto.
Image: Quotidiano Motori

La colonnina del parcheggio era molto lenta, per cui non ha ricaricato granché. Prenoto già la nuova batteria

Nio ET7
Nella costa occidentale della Svezia ci sono quattro stazioni per lo scambio batteria, di cui due nei dintorni di Göteborg Image: Quotidiano Motori

Ci arrivo con tutta tranquillità, e in poco meno di 5 minuti sono già pronto a ripartire. Tempo 3 ore, e sono finalmente a casa

Nio ET7
Se volete vedere il processo, vi rimando al video di qualche mese fa
Image: Quotidiano Motori

Nio ET7: un viaggio elettrico con un’altra concezione

La Nio ET7 viaggia da vera ammiraglia: è silenziosa, è potente ma pensata per essere comoda anche per l’assetto generale molto morbido. 644 CV comunque non sono pochi, e lei scatta da 0 a 100 in 3,7 secondi nella modalità Sport+. Il consumo comunque è alto, visto il peso di 2,3 tonnellate dovuto alla batteria da 100 kWh e alla complessa architettura, nonché ai due motori elettrici potenti ed energivori: si parla di una media di 22 kWh su 100 km.

Anche l’autonomia tiene bene, nonostante le temperature sotto lo zero del periodo in cui l’ho provata. In autostrada, con diverse salite nella zona di Göteborg, ho percorso i 306 km tra le due metropoli scandinave senza problemi, e anzi avanzando ancora 100 km di autonomia. Posso quindi stimare un’autonomia reale intorno ai 400 km a quelle temperature, che possono essere anche di più in periodi più miti.

Nio ET7
Image: Quotidiano Motori

Se possono sembrare pochi, la ricarica rapida e soprattutto lo swapping battery rendono il viaggio ancora più piacevole. Io sono dovuto ricorrere allo scambio batteria, che però richiede tra i 3 e i 5 minuti per togliere quella scarica e inserire quella carica, non andando quindi ad allungare i tempi di viaggio. Certo, al momento la diffusione di queste stazioni è limitata e richiede una pianificazione, questo va ammesso.

La Nio ET7 parte in Danimarca da circa 78.000 €, con costo mensile della batteria di 295 €/mese per la variante della prova, quella da 100 kWh. In Germania i prezzi sono più bassi e più vicini a quelli che potremmo avere in Italia: l’auto costa infatti tra i 70.000 e i 73.000 € in base agli optional, con abbonamento della batteria di 289 € al mese. L’abbonamento alla batteria è importante per usare le stazioni di scambio.

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