Sarà in occasione della terza edizione del Milano Monza Motor Show che l’Autodromo di Monza diventerà il primo circuito europeo a ospitare la Indy Autonomous Challenge, il motorsport con supercar autonome e team gestiti da alcune delle più importanti Università al mondo, tra cui anche il Politecnico di Milano. La finale si disputerà domenica 18 giugno 2023 alle ore 14.00.
L’evento è stato annunciato dallo stesso Comune di Monza, nella persona di Carlo Abbà, Assessore Attività Produttive durante la conferenza stampa presieduta da Andrea Levy, presidente del MIMO.
La terza edizione del salone lombardo si terrà dal 16 al 18 giugno 2023, sarà ancora gratuito e ricco di eventi divisi tra le esposizioni nel centro di Milano, le sfilate come la Premium Parade dei costruttori con i giornalisti, la Monzanapolis con alcune delle auto più iconiche e quella per i 120 anni di ACI Milano; e infine i test drive per i visitatori, che in una sezione del circuito di Monza potranno provare le ultime novità elettriche e ibride plug-in e, al contempo, imparare il funzionamento delle colonnine e di tutto il mondo elettrico.
La Indy Autonomous Challenge
Il funzionamento delle corse a guida autonoma è molto interessante, tanto da sembrare come dei videogiochi ma nel mondo reale. Se volete approfondire, vi rimandiamo all’intervista che qualche anno fa avevamo fatto a Ilya Shimchik, responsabile del team SIT Autonomous per Roborace.
Per quanto riguarda la Indy Autonomous Challenge, rispetto a Roborace sono stati fatti numerosi passi in avanti. Si tratta di auto italiane, perché prodotte da Dallara e noi le avevamo viste in anteprima durante la maratona e-Raid, ed esteticamente ricordano tanto le vetture di Formula 1 quanto quelle di Formula E, altro prodotto Dallara, con la differenza che la seduta è chiusa, e al posto del pilota ci sono sensori e videocamere.
A Monza correranno le Dallara AV-23, evoluzione delle prime Dallara AV-21 sviluppate alla Clemson University, con sensori LiDAR ancora più evoluti, i quali nel frattempo sono arrivati anche su auto di serie come Volvo EX90 e Lotus Eletre. Queste auto, si diceva, sono a motore endotermico e più evolute rispetto a Roborace: arrivano infatti a 300 km/h, al pari delle vetture guidate da umani, e questo fa capire la precisione e la sensibilità dei sensori a bordo.
La novità di Monza
Tornando all’Autodromo brianzolo, il cosiddetto “Tempio della Velocità” non è solo il primo circuito europeo a ospitare un evento del genere, ma darà all’Indy Autonomous Challenge anche la sua prima occasione al mondo, e nella storia, di correre su un circuito con stacchi, rettilinei e curve.
Se infatti fino a questo momento hanno corso su circuiti ovali, a Monza debutteranno su un circuito ben più complicato, con enormi contrasti dati da lunghi e velocissimi rettilinei, che si interrompono bruscamente con chicane che, lo sappiamo, sono particolarmente ostiche.
PoliMove, il team del Politecnico di Milano
Non mancherà all’evento anche PoliMove, il team gestito dal Politecnico di Milano che nel 2022 ha toccato il record di velocità IAC con un massimo di 309,3 km/h su un rettilineo di 1000 metri.
Il team era presente anche al CES di Las Vegas 2023, e negli scorsi anni non ha mancato i diversi eventi di questo particolare motorsport.
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