lime monopattini elettrici milano

Monopattini sharing Milano: stop del TAR fino al 14 Gennaio

Si riparte a breve

I servizi di monopattini elettrici in sharing a Milano subiscono un stop da parte del TAR, accogliendo il ricorso di una delle aziende escluse.

Si, sembra l’inizio di una telenovela iniziata lo scorso anno, quando diversi operatori decisero di aprire il servizio di monopattini elettrici in sharing quando la legislazione era decisamente deficitaria. Lo scorso Luglio il decreto voluto dall’ex Ministro Toninelli gettava le basi per la sperimentazione, alla quale seguiva in Agosto la diffida del Comune di Milano alle aziende coinvolte.

Succede che Lime, esclusa dal bando, abbia fatto ricorso contestando alcuni dettagli tecnici del bando del Comune. Il Tar ha bloccato tutto in attesa di sentire la stessa Lime ed il Comune di Milano. Le aziende vincitrici, ovvero Bit, HelBiz e Wind Mobility, avrebbero avuto in sessanta giorni far partire le proprie offerte, con un parco monopattini tra le 500 e le 700 unità per ciascuno.

C’è da dire che la scelta del Comune ha lasciato l’amaro in bocca alle aziende escluse, tanto da chiedere un incontro con il Sindaco Sala e all’Assessore Granelli, per aumentare il numero di licenze assegnabili. Il nodo della questione sarebbe l’equiparazione dei monopattini elettrici con i velocipedi, che di fatto va a soppiantare la sperimentazione facendo salire automaticamente il numero di monopattini in città. A questo punto il numero immaginato inizialmente di 2.250 mezzi “comunali” sarebbe da rivedere.

Nella lettera inviata da Bird, Circ, Dott, Hive, Lime e Tier si fa notare “il preoccupante livello di smog che proprio nei giorni scorsi ha fatto scattare i divieti di emergenza su diesel Euro 4 a Milano. Le Aziende, a tal proposito, sottolineano come potenziare la micromobilità e la mobilità dolce sia strategico per ridurre i livelli di inquinamento. Su questi temi, dunque, gli Operatori credono di poter collaborare in modo proficuo e costruttivo con l’Amministrazione di Milano, che più volte ha dichiarato come l’evoluzione della Normativa in materia di micro-mobilità rappresentasse premessa importante per il potenziamento dei relativi servizi di sharing in territorio comunale“.

—–

Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguiteci su Facebook, Twitter, Instagram e Flipboard. Non esitate ad inviarci le vostre opinioni e le vostre segnalazioni commentando i nostri post.

telegram

Lascia un commento