Rinunci alla tua auto? In cambio ricevi 3.000 sterline all’anno. Un progetto parte di una sovvenzione per la mobilità del futuro avviata dal governo inglese, di complessivi 20 milioni di sterline, sta per partire a Coventry, nel Regno Unito. L’ambizione, di essere allargato in tutto il West Midlands in rappresentanza di 12 consigli e ulteriormente allargato se sarà considerato un successo.
Di cosa si tratta?
In sostanza gli automobilisti che abbandoneranno il proprio veicolo riceveranno fino a 3000 sterline se accetteranno di “scambiare” le loro auto a favore del trasporto pubblico. Il tutto sotto i piani del governo, per ridurre la congestione sulle strade e di conseguenza l’inquinamento atmosferico.
Come riferisce il Times questo processo per la mobilità del futuro vedrà gli automobilisti che rinunciano alle loro auto ricevere una somma compresa tra le 2.000 e le 3.000 sterline ogni anno da spendere in trasporti pubblici, noleggio di auto elettriche e utilizzo di bike sharing. I partecipanti al progetto avranno il credito caricato su una specifica carta di viaggio o in alternativa a un’app per smartphone dedicata. Denaro che potranno poi spendere per i vari metodi di trasporto alternativi ed eco-compatibili.
C’è un periodo di sperimentazione
Per la durata del periodo di prova, ci si aspetta che più di 100 possessori di un’auto abbandonino temporaneamente il veicolo, senza venderlo, per valutare quanti fondi siano effettivamente necessari. Questione che porterebbe a poter convincere altre persone a cambiare in modo permanente le loro modalità di viaggio.
Se il progetto verrà esteso, per operare in tutto il Regno Unito in modo permanente, sarà inizialmente pagato dai contribuenti. Successivamente i finanziamenti si cercheranno tramite aziende private, come ad esempio società di auto elettriche, compagnie di autobus e operatori ferroviari.
John Seddon, responsabile dei trasporti e dell’innovazione al consiglio comunale di Coventry, ha dichiarato al Times che il processo è “una variante di progetti di rottamazione già avviata in passato“.
Mobilità del futuro ma…
Il progetto è già stato però messo in discussione, in particolare sull’efficacia che potrà avere. Andrea Lee del gruppo di esperti di diritto ambientale ClientEarth ha detto che “si evidenzia la necessità di agire su scala nazionale“.