Mitsubishi Eclipse Cross 2.2 diesel – Che fine aveva fatto Mitsubishi? Niente paura, perchè agli affezionati del marchio giapponese diciamo che sta tornando in forze in Europa, e si vede. Il costruttore giapponese propone la Mitsubishi Eclipse Cross 2.2 diesel. Si, perchè possiamo parlare di elettrico ed ibrido all’infinito, ma rimane comunque il dato indiscutibile che agli italiani piace il diesel. Ecco allora che al 1.5 benzina, si affianca il 2.2 diesel.
Mitsubishi Eclipse Cross 2.2 diesel: me la consigli?
Dopo aver soppesato pregi e difetti, posso dire che mi è sembrata una buona vettura. Consiglierei la Mitsubishi Eclipse Cross 2.2 diesel per chi pensa di dover fare molti chilometri e cerca una vettura affidabile su ogni superficie. L’assurda guerra al diesel scatenata in tante città, Milano in testa con Area C e Area B, non permettono una sua gestione “cittadina” anche se, come accennato, se la cava bene nel traffico.
La qualità giapponese di Mitsubishi non si discute, c’è però da dire che la concorrenza offre più varietà di motorizzazioni e versioni, e quindi varietà di prezzi. Da ricordare, infine, che c’è Eclipse Cross è proposta anche con motore 1,5 litri benzina in versione 2 o 4 ruote motrici, con prezzi che variano da 24.950 euro a 36.750 euro.
Mitsubishi Eclipse Cross 2.2 diesel: il test drive
La Mitsubishi Eclipse Cross potrebbe davvero far breccia nel cuore degli italiani, complice una linea decisamente personale e mai banale, che coniuga linee forti e decise con superfici più levigate e morbide. Lateralmente si ha un effetto quasi a cuneo, che rende il design complessivo leggermente più aggressivo, cosa non facile per un SUV di queste dimensioni.
Si, perchè a proposito di misure, la Mitsubishi Eclipse Cross 2.2 diesel con i suoi 441 cm di lunghezza, 181 di larghezza e 169 di altezza, è più piccola della Outlander ma più grande della ASX. Stiamo parlando più o meno delle dimensioni di Nissan Qashqai e Jeep Compass, tanto per dare un paio di riferimenti.
Mitsubishi Eclipse Cross 2.2 diesel: gli interni
A bordo lo spazio è tanto sia per chi guida, sia per i passeggeri posteriori nonostante il profilo del tetto che si abbassa leggermente verso la coda. Si respira aria di qualità, con materiali robusti e gradevoli al tatto, ed assemblaggi di qualità “giapponese”. Il design degli interni è molto razionale e non ricerca l’effetto “wow”.
C’è un touch screen da 7 pollici, il sistema non offre il navigatore ma è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Peccato per il poco spazio per gli smartphones vicino alle due prese USB, ma soprattutto per l’audio: c’è la radio DAB ma il suono non è all’altezza della qualità della vettura.
Mitsubishi Eclipse Cross 2.2 diesel propone una guida alta, come ci si aspetta da un SUV. Da questo punto di vista i sedili offrono un buon comfort, anche se non dispongono di comandi elettrici. Potrebbe essere problematico fare manovra: è difficile avere la sensazione dello spazio attorno ai paraurti anteriori, perchè il cofano è in posizione piuttosto rialzata ed impedisce la visuale. Problema risolto con la telecamera a 360 gradi che consente di tenere sotto controllo l’intera area circostante. Da segnalare che il montante che corre orizzontalmente a metà lunotto non blocca la visuale come si potrebbe immaginare, e che gli specchietti laterali sono, finalmente, di dimensioni generose. In questo caso il “prezzo” da pagare sono le turbolenze ad alte velocità.
Mitsubishi Eclipse Cross 2.2 diesel: motore e guida
Diciamo subito che sotto al cofano c’è un motore messo a punto specificatamente per la Eclipse Cross. E’ realizzato interamente in alluminio ed è dotato di doppio albero a camme in testa, 4 cilindri con 16 valvole common rail a iniezione diretta a basso rapporto di compressione. Da sottolineare che si tratta del primo motore diesel al mondo ad essere dotato di fasatura variabile delle valvole.
Mitsubishi ha montato sulla Eclipse Cross il sistema di trazione integrale S-AWC, che migliora la precisione in curva, la stabilità del veicolo in rettilineo e nei cambi di corsia, nonché la manovrabilità sulle superfici a bassa aderenza. Non abbiamo potuto testarlo su fondi innevati o fangosi, ma mai dire mai.
L’Eclipse Cross sorprende nella guida cittadina. Nonostante le dimensioni che sono tutt’altro che da utilitaria, il traffico non è mai un problema. Merito anche del cambio automatico multi-stage a 8 velocità, pronto nelle partenze da fermo e rapido negli innesti. Certo, non siamo a bordo di una sportiva, ma ad esempio quando scatta il verde non è necessario premere a fondo il pedale per ottenere una buona accelerazione, consentendo una guida brillante.
Fuori città è apprezzabile il confort di marcia, con gli ammortizzatori in grado di reggere e quindi non trasmettere le asperità di tratti stradali dove la manutenzione è solo un vecchio ricordo. Riesce a dare il meglio nel viaggio in autostrada, nonostante l’insonorizzazione non sia ai massimi livelli, dimostrando di essere una “chilometrista” di prim’ordine. Se l’head-up display evita distrazioni, i suoi comandi sono nascosti dietro al volante. Utile invece il cruise control che mantiene automaticamente la distanza di sicurezza rispetto ai veicoli che precedono.
Da segnalare la versione Eclipse Cross Knight, con un look total black con rifiniture “red line” delle minigonne, che la rendono cromaticamente più aggressiva rispetto ai colori standard.
Il listino prezzi, che è soggetto ad ecotassa, parte dai 34.050 € dell’allestimento Intense, per arrivare fino ai 39.350 € dell’allestimento Diamond.
Mitsubishi Eclipse Cross 2.2 diesel: pro e contro
Ecco alcuni aspetti emersi nel corso della nostra prova, riassunti in estrema sintesi:
[pro-contro]