A Milano guerra alle auto e vigili in bici, dopo averli mandati in giro in monopattino. Il sindaco di Giuseppe Sala, ha infatti promesso di intensificare i controlli sulla sosta abusiva sulle piste ciclabili della città a partire dal prossimo mese di giugno, in modo da garantire maggiore sicurezza ai ciclisti.
L’annuncio è la risposta a un presidio organizzato da più di sessanta associazioni ambientaliste e dei ciclisti che si è tenuto nei giorni scorsi davanti a Palazzo Marino per denunciare la situazione di emergenza per la sicurezza stradale e la salute pubblica causata dall’inquinamento.
Sala ha assicurato che verrà istituita una squadra di vigili in bicicletta che presidieranno le corsie ciclabili a rischio parcheggio selvaggio. Prossimamente arriveranno progetti per protezione delle piste ciclabili.
In un contesto più ampio, il Comune di Milano ribadisce l’importanza dell’estensione delle Zone 30 per contrastare lo smog e promuovere una mobilità più sostenibile. Secondo il sindaco, non tutte le strade della città possono avere un limite di 30 km/h, ma alcune possono essere rese più a misura d’uomo e diventare luoghi più accoglienti di scambio, incontro e lavoro. Non solo, perchè saranno inoltre aumentate le zone car-free, soprattutto dove ci sono scuole.
Ciliegina sulla torta, gli organizzatori del presidio ambientalista hanno chiesto anche la reintroduzione delle domeniche a piedi, almeno una al mese. La delegazione delle associazioni ambientaliste e dei ciclisti che si è recata negli uffici degli assessori alla Mobilità e all’Ambiente ha sottolineato l’importanza di passare dalle parole ai fatti e ha invitato l’amministrazione comunale ad elaborare un piano strategico per superare le principali criticità.
La situazione della mobilità urbana e dell’inquinamento rappresenta un tema cruciale per il futuro delle città, non solo a Milano ma in tutto il mondo. Rimane comunque il fatto che nel capoluogo milanese si sta facendo di tutto per ridurre la mobilità privata, senza per altro creare vere alternative. Le piste ciclabili sono state disegnate con strisce sull’asfalto riducendo la carreggiata e mettendo ciclisti contro automobilisti, ma nel frattempo il prezzo del biglietto dei mezzi pubblici è salito.
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