Una mozione “shock” è stata depositata da alcuni consiglieri della maggioranza di centrosinistra del Comune di Milano, da discutere dopo la sessione di Bilancio. La proposta mira a incrementare drasticamente le tariffe di sosta per veicoli di peso superiore a 1,6 tonnellate, indipendentemente dal tipo di propulsione o dalla residenza del proprietario.
Si tratta sostanzialmente dello stesso tipo di provvedimento preso a Parigi, sulla scia di quanto avviene anche a Londra, Lione e Basilea per ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria. Con una differenza sostanziale, perchè a Parigi i cittadini hanno potuto scegliere, o non scegliere, tramite un referendum, qui invece si tratterebbe invece di una decisione del consiglio comunale.
La questione sul piatto è quini raddoppiare o triplicare le tariffe di sosta per i veicoli privati oltre le 1,6 tonnellate, indipendentemente che siano benzina, diesel, ibride o elettriche. Ma la mozione suggerisce anche di considerare le dimensioni del veicolo per determinare le nuove tariffe. Se nel mirino ci sono gli odiatissimi SUV, è ovvio che nel calderone ci andranno anche station wagon e minivan.
Una crociata contro le auto a tutto tondo, che a questo punto deve mettere sull’avviso chi sceglie Milano come luogo di lavoro. Probabilmente ci sono altri luoghi meno oppressivi e più accoglienti per le proprie attività lavorative.