Milano si prepara a diventare una delle città europee più attrezzate in termini di infrastrutture per veicoli elettrici con l’installazione di 4.000 nuove colonnine di ricarica City Plug entro i prossimi due anni.
Il futuro della mobilità elettrica si concretizza nelle vie di Milano, segnando un passo avanti significativo in Italia. Dopo un esperimento iniziale a Brescia, è Milano a far da apripista con un’iniziativa decisamente interessante: le nuove colonnine di ricarica City Plug di A2A.
L’obiettivo è di installare circa 4.000 nuovi punti di ricarica entro i prossimi due anni. Questi punti, distribuiti in 285 stazioni, triplicheranno le risorse attuali e renderanno Milano una delle città europee più attrezzate in termini di infrastrutture per veicoli elettrici. E, a differenza delle colonnine tradizionali, non “ruberanno” posti auto a chi non ha l’elettrico: saranno infatti installate sulle strisce blu della sosta a pagamento e su quelle gialle dei residenti. Le stazioni, del Gruppo A2A e Giugiaro Architettura, rappresentano quindi un complemento elegante all’arredo urbano. Progettate per integrarsi armonicamente nel tessuto cittadino, queste infrastrutture offrono una soluzione di ricarica fino a 7 Kw senza sovraccaricare la rete elettrica.
Come sono le colonnine City Plug
Le colonnine City Plug si distinguono per le loro dimensioni contenute, in modo da essere installate facilmente nelle aree di sosta blu e gialle, rendendo possibile la ricarica dei veicoli in ogni momento, giorno e notte. Non solo, le colonnine sono dotate di un sistema innovativo che bilancia il carico sulla rete elettrica.
Entro il 2025, la strategia di A2A prevede la realizzazione di 2.000 nuove colonnine City Plug, che corrispondono a 4.000 punti di ricarica complessivi. Queste colonnine, alte poco più di un metro, saranno ubicate negli stalli blu e gialli, accessibili sia a veicoli termici che a batteria e sono a ricarica lenta a 7 kW. L’obiettivo è di facilitare la transizione verso l’elettrico, eliminando restrizioni orarie e stalli dedicati, in linea con le normative del Codice della Strada.
Con la ricarica lenta non ci sono multe per nessuno
L’approccio usato da A2A si allinea con l’articolo 158 del Codice della Strada, che consente ai veicoli elettrici di sostare per 60 minuti oltre il tempo di ricarica. Tuttavia, con le City Plug, questa regola viene adattata, offrendo maggiore flessibilità: non ci sono limiti temporali se la stazione di ricarica ha una potenza inferiore ai 22 kW e se la ricarica elettrica avviene tra le 23 e le 7.
Quindi, non ci saranno multe per le auto elettriche ed allo stesso tempo non ci saranno multe per chi parcheggia e non ha l’auto elettrica, perchè non si tratta di uno stallo riservato.
Un sistema interessante, ma che sarà necessario vedere all’opera per un giudizio definitivo. In ogni caso le novità non finiscono qui, perchè a quanto pare è prevista l’introduzione di prese di ricarica integrate nei lampioni stradali, come avevamo visto tempo fa in un progetto di Shell nel Regno Unito.
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