Ola Kallenius Mercedes

Mercedes chiede all’UE di rivedere le multe per le emissioni di CO2

Ola Källenius, CEO di Mercedes, invita l’UE a riconsiderare le sanzioni per mancata conformità alle norme sulle emissioni, per promuovere una transizione sostenibile e competitiva.

Ola Källenius, CEO di Mercedes e presidente dell’ACEA (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili), ha chiesto all’Unione Europea di riconsiderare le multe previste per i costruttori che non rispettano i target di emissioni di CO2.

Norme rigide e multe salate

Le regole UE per il 2025 richiedono che i nuovi modelli emettano meno di 95 grammi di CO2 per chilometro in media. In caso di mancato rispetto, i produttori affrontano multe pesanti, che secondo Källenius rischiano di rallentare lo sviluppo di auto elettriche più accessibili.

Il rischio di pagare multe salate potrebbe sottrarre fondi necessari per la ricerca e lo svilupp,” ha dichiarato Källenius, indicando l’importanza di un modello di business sostenibile e profittevole per l’industria automobilistica.

L’opposizione al Green Deal europeo

Le critiche non arrivano solo da Mercedes-Benz. Austria, Italia, Polonia e altri Paesi hanno espresso preoccupazioni per l’impatto delle sanzioni sulle case automobilistiche, specialmente in un momento in cui le vendite di auto elettriche in Europa hanno registrato un calo del 6% nel 2024, in contemporanea alla crescita negli Stati Uniti e in Cina.

Secondo Transport & Environment (T&E), tuttavia, molte case automobilistiche non rischiano multe, poiché strategicamente lanciano modelli conformi proprio nell’anno dell’implementazione dei nuovi standard.

Priorità dell’ACEA: flessibilità e competitività

In una lettera inviata ai leader dell’UE, Källenius ha delineato tre priorità per il futuro del settore:

  • Percorso realistico verso la decarbonizzazione: ridurre il peso economico delle normative.
  • Rafforzare la competitività europea: attuare raccomandazioni del Rapporto Draghi, migliorando il contesto normativo.
  • Promuovere relazioni commerciali globali: garantire scambi equi e vantaggiosi per l’Europa.

La decarbonizzazione deve trasformarsi in un modello verde e redditizio,” ha affermato Källenius, ribadendo l’impegno dell’industria automobilistica verso l’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050.

Nonostante il calo delle vendite di auto elettriche in alcune regioni, analisti di S&P Global Mobility prevedono una ripresa in Europa nel 2025, con un aumento delle vendite di oltre il 40% rispetto all’anno precedente.

whatsapp telegram