Oggi la tecnologia sulle auto abbonda, e se certo ha semplificato di molto l’esperienza di guida, è anche vero che “il troppo stroppia”. E, nel caso di vetture particolarmente ricche di elettronica, come Mercedes EQS e le vetture Tesla, possono essere difficili da controllare. Le automobili tedesche e americane, infatti, proprio in questi giorni sono nel mirino o della stessa casa madre, come nel caso di Mercedes, o delle autorità, a causa di distrazioni alla guida causate proprio dai loro complessi e sofisticati sistemi di infotainment.
Mercedes sta richiamando EQS e Classe S a causa della TV
Mercedes sta richiamando alcuni modelli di EQS e Classe S a causa di un bug del software installato sul sistema MBUX, il quale permette agli automobilisti di guardare la televisione mentre guidano. Il numero di richiamo è 21V-931, e il problema attualmente interessa circa 227 esemplari delle due ammiraglie costruiti tra l’8 dicembre 2020 e il 13 Ottobre 2021.
Mercedes ha osservato che le auto richiamate presentano un software configurato in modo errato che permette agli utenti di accedere a contenuti digitali, come appunto lo streaming televisivo ma anche il manuale del proprietario, durante la guida. Ovviamente, per quanto piccolo, è un bug molto pericoloso, visto che guardare la TV durante la guida aumenta il rischio di incidenti. Ad ogni modo, fa sapere la casa di Stoccarda, non ci sono state segnalazioni di qualcuno che ha approfittato di questo problema tecnico, né è venuta a conoscenza di incidenti causati da questo problema.
Mercedes ha comunque già aggiornato il software sul server, disabilitando il problema tecnico. Grazie agli aggiornamenti OTA, i proprietari di EQS e Classe S non dovranno passare da un rivenditore per un aggiornamento software.
I videogiochi di Tesla
Diversa è la situazione per la società di Elon Musk. Sono 580 mila le vetture Tesla finite nel mirino della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) a causa del “Passenger Play”, ovvero il software che consente di sfruttare il pacchetto “Tesla Arcade” e, quindi, di giocare ai videogiochi.
Tutto nasce pochi giorni fa, quando un neo papà statunitense avrebbe assistito la moglie durante il parto sfruttando la guida autonoma della sua Tesla. Una notizia, a dire la verità, a cui hanno creduto in pochi, ma soprattutto che ha destato preoccupazioni circa l’irresponsabilità e pericolosità di questo gesto. Negli scorsi giorni, poi, arriva la notizia dell’indagine, che prende in considerazione tutte le vetture in gamma con funzione Passenger Play, che permetterebbero di video-giocare anche quando l’auto è in movimento.
Tutte le 580.000 Tesla finite sotto indagine sono del 2017. Su questi mezzi, in ogni caso, sembra che l’attivazione del Passenger Play richieda di confermare di essere un passeggero, ma l’auto non è comunque in grado di capire chi prema il pulsante. La nuova modalità sembra essere stata introdotta con l’ultimo aggiornamento, che esplicita che “Solo i passeggeri possono giocare quando l’auto è in movimento“, e che però permette di attivare Tesla Arcade in tutte le modalità dell’auto. Forse sarebbe meglio tornare indietro, e permettere l’attivazione solo ad auto spenta come passatempo durante la ricarica.
Tesla, comunque, non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito.
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