Il mercato auto Italia continua a subire flessioni. A ottobre 2024, le immatricolazioni hanno registrato una riduzione del 9,1% rispetto allo stesso mese del 2023, con 126.488 unità immatricolate rispetto alle 139.078 dell’anno precedente. Analizzando il trimestre agosto-ottobre, la contrazione complessiva è del 10,7%, con un rallentamento delle vendite che riflette l’incertezza economica e la saturazione del mercato.
Nei primi dieci mesi del 2024, sono state immatricolate 1.328.663 autovetture, con una crescita complessiva appena dello 0,96% rispetto alle 1.316.001 dello stesso periodo del 2023. Tuttavia, i numeri sono ancora lontani dai livelli pre-pandemia, con un calo del 18,3% rispetto al 2019, evidenziando come il settore automobilistico italiano stenti a riprendersi completamente.
Dati sulle quote di mercato: BEV, ibride e motori tradizionali
Le auto elettriche a batteria (BEV) hanno subito un calo a ottobre, con una quota di mercato del 4,0%, in diminuzione rispetto al 5,2% di settembre. Anche le ibridi plug-in (PHEV) si sono mantenute stabili al 3,4%. Insieme, i veicoli elettrici (BEV e PHEV) rappresentano il 7,4% delle nuove immatricolazioni di ottobre, segnalando una crescita limitata e una diffusione ancora ridotta rispetto ad altre alimentazioni.
Tra i motori tradizionali, il benzina ha confermato una quota del 27,5% a ottobre e del 29,2% nel periodo gennaio-ottobre, con un lieve aumento dell’1,1% rispetto allo scorso anno. Il diesel continua a perdere terreno: la quota è scesa al 13,1% a ottobre e al 14,0% nei dieci mesi, con un calo complessivo di 4,3 punti percentuali. Il GPL si attesta al 9,2% di share mensile, mentre il metano, ormai marginale, ha registrato solo tre immatricolazioni a ottobre, rappresentando appena lo 0,1% nel cumulato.
Le vetture ibride stanno invece guadagnando quota, con una penetrazione del 42,8% a ottobre e una media del 39,9% nei dieci mesi. In particolare, le ibride leggere (mild hybrid) hanno raggiunto il 29,3%, mentre le ibride complete (full hybrid) si sono attestate al 13,5%.
Performance dei marchi: chi sale e chi scende
I dati mostrano notevoli differenze tra i vari marchi, con alcuni produttori che stanno registrando forti incrementi nelle vendite e altri che subiscono significative battute d’arresto.
Marche con maggiore crescita percentuale a ottobre 2024:
- Mitsubishi: +267,27%
- Lamborghini: +180,95%
- Sportequipe: +128,57%
- Lotus: +117,65%
- Lexus: +72,60%
Marche con maggiore calo percentuale a ottobre 2024:
- Smart: -87,08%
- Lancia: -80,94%
- Lynk & Co: -60,80%
- Jaguar: -65,43%
- Land Rover: -53,09%
Nel periodo gennaio-ottobre 2024, alcune case automobilistiche sono riuscite a crescere in modo sostanziale. Lotus e Mitsubishi spiccano con aumenti rispettivamente del 192,38% e del 190,02%, seguiti da Lexus (+58,42%), MG (+39,46%) e Lamborghini (+35,14%). D’altro canto, altri marchi hanno sofferto pesantemente: Lynk & Co registra un -72,03%, seguita da Polestar (-70,93%), Mahindra (-68,05%), Jaguar (-47,97%) e Smart (-38,76%).