Buone notizie per il mercato dell’auto cinese, che aspetta un rialzo del + 5,4% nel 2022, con ben 27,5 milioni di vetture immatricolate in un anno. Per dare l’idea, gli USA hanno superato i 20 milioni di auto vendute solo nel 2002 e nel 2006, attestandosi attorno ai 18 milioni nel 2021.
Le vendite di veicoli elettrici dovrebbe crescere del 47% per toccare i 5 milioni sul totale, secondo quanto comunicato la China Association of Automobile Manufacturers (CAAM) sul proprio account ufficiale WeChat.
Secondo le ultime statistiche della CAAM, per i primi undici mesi di quest’anno, le case automobilistiche in Cina hanno prodotto 23,172 milioni di veicoli e venduto 23,489 milioni di veicoli in totale, in aumento rispettivamente del 3,5% e del 4,5% su base annua.
Auto cinesi per i cinesi
Dal punto di vista dei mercati internazionali è interessante osservare come l’export di automobili sia in crescita dall’ultimo trimestre del 2020, con una stima che parla di un volume annuale di veicoli esportati che supera i 2 milioni.
Il dato che fa riflettere è che i cinesi vogliono auto cinesi. La Cina non è più terra di conquista per i marchi europei, dato che le vendite delle aziende automobilistiche cinesi hanno sempre quote di mercato maggiori. Da gennaio a novembre, il volume delle vendite di marchi cinesi è stato di oltre 8,4 milioni di veicoli, pari al 44% del totale delle auto vendute, con una crescita costante per otto mesi consecutivi.
E l’Europa rincorre
Aver deciso di bloccare la vendita delle auto a motore termico è stata una buona idea? Probabilmente no, e non solo per questioni “logistiche”. L’arrivo di marchi cinesi in Europa grazie all’arrivo di nuove auto elettriche è sotto gli occhi di tutti, e la guerra commerciale è solo all’inizio. E mai come ora le logiche del Vecchio Continente appaiono più vecchie che mai.