interni Tesla Model 3

Meno tecnologia in auto, emerge il lato “oscuro” di Euro NCAP

Euro NCAP introduce nuove regole per penalizzare le auto prive di comandi fisici essenziali. Le potenziali implicazioni per i produttori di automobili e l’efficacia delle continue modifiche ai criteri di valutazione.La crescente integrazione della tecnologia negli abitacoli delle moderne automobili […]

Euro NCAP introduce nuove regole per penalizzare le auto prive di comandi fisici essenziali. Le potenziali implicazioni per i produttori di automobili e l’efficacia delle continue modifiche ai criteri di valutazione.

La crescente integrazione della tecnologia negli abitacoli delle moderne automobili è una tendenza che continua a evolversi, portando con sé sia vantaggi sia potenziali distrazioni per i conducenti. La decisione di Euro NCAP di introdurre nuove regole nel 2026 per penalizzare le vetture prive di determinati controlli fisici tradizionali è una mossa che riflette la crescente preoccupazione per la sicurezza alla guida in un’era dominata dagli schermi touch.

La scelta di Euro NCAP di richiedere comandi fisici per cinque funzionalità essenziali – frecce, luci di emergenza, clacson, tergicristalli e la chiamata d’emergenza eCall – è un chiaro segnale che l’organizzazione intende porre un freno alla tendenza di rendere gli abitacoli delle auto sempre più minimalisti e dipendenti dagli schermi touch. Una decisione che sottolinea l’importanza di mantenere un equilibrio tra innovazione tecnologica e sicurezza dei conducenti, garantendo che le funzioni di base siano facilmente accessibili senza distogliere l’attenzione dalla strada.

Volvo EX30
Image: Volvo

Euro NCAP, che ricordiamo valuta solo la sicurezza e non ha potere di legiferare, potrebbe spingere i produttori di automobili a riconsiderare l’approccio al design degli abitacoli, in particolare aziende come Tesla o Volvo, che hanno abbracciato una filosofia di design estremamente minimalista, concentrando quasi tutte le funzionalità del veicolo in un unico grande schermo touch. Se da un lato questa scelta design risponde a esigenze di estetica e innovazione tecnologica, dall’altro solleva questioni legate alla sicurezza e alla facilità d’uso, soprattutto in situazioni di guida che richiedono reazioni rapide e minime distrazioni.

La sfida per i progettisti sarà quella di integrare le nuove tecnologie in modo che arricchiscano l’esperienza di guida senza comprometterne la sicurezza, trovando soluzioni che combinino in modo efficace elementi touch e comandi fisici per le funzioni critiche. Mentre gli schermi touch offrono una flessibilità e una personalizzazione senza precedenti, i comandi fisici forniscono un feedback tattile immediato che può essere cruciale in situazioni di emergenza.

Da 5 stelle a 1 stella in pochi anni: può funzionare un sistema del genere?

crash test fiat 500
Image: Euro NCAP

 

Se quanto riportato qui sopra farà parte del dibattito tra favorevoli e contrari alla tecnologia in auto, dobbiamo però mettere sul piatto anche l’effettiva efficacia di queste continue modifiche ai criteri di valutazione. Mentre l’obiettivo dichiarato di Euro NCAP è quello di migliorare la sicurezza dei veicoli promuovendo l’adozione di standard più elevati, alcune voci criticano l’organizzazione per la frequente revisione dei suoi parametri di test, che può portare a un repentino declassamento delle valutazioni di sicurezza dei veicoli già in commercio.

Una delle principali critiche mossa a Euro NCAP riguarda il fatto che un veicolo in grado di ottenere il massimo punteggio di cinque stelle può vedersi ridurre drasticamente la valutazione a una sola stella in pochi anni, a seguito dell’introduzione di nuove regole e requisiti. Un sistema che può indurre confusione e sfiducia nei consumatori, i quali talvolta fanno fatica a comprendere come un’auto precedentemente considerata sicura possa improvvisamente essere valutata come meno affidabile, senza che ci siano stati cambiamenti significativi nella sua struttura o nei suoi sistemi di sicurezza.

Non ci sono solo i consumatori: queste continue evoluzioni dei criteri di test hanno ripercussioni anche sui produttori di automobili, che si trovano costretti a investire risorse significative per adeguarsi a standard in costante cambiamento. Questo non solo aumenta i costi di produzione, ma potrebbe anche rallentare l’innovazione, poiché le case automobilistiche potrebbero preferire concentrarsi su aspetti specifici dei test piuttosto che su un approccio olistico alla sicurezza automobilistica.

Il lato “oscuro” di Euro NCAP

crash test BYD Tang
Image: Euro NCAP

Ma c’è solo questo. L’incessante evoluzione degli standard di sicurezza imposti da Euro NCAP rappresenta un’arma a doppio taglio. Da un lato, riflette l’impegno dell’organizzazione nel promuovere l’avanzamento tecnologico e l’innovazione per la sicurezza dei veicoli. Dall’altro, questa pratica può essere vista come un metodo per Euro NCAP di assicurarsi una posizione centrale nel dibattito sulla sicurezza automobilistica, influenzando direttamente le strategie di sviluppo dei costruttori di auto.

In questo contesto, Euro NCAP non agisce solo come ente valutatore, ma anche come ente che indirizza le tendenze del design automobilistico e le priorità di sicurezza. Questo posizionamento le permette di avere un impatto significativo sulle scelte ingegneristiche e sui piani di investimento delle case automobilistiche, che si vedono spinte a inseguire i nuovi standard per garantirsi le ambite valutazioni di sicurezza.

L’incessante aggiornamento degli standard di sicurezza, pur essendo intrinsecamente rivolto alla sicurezza delle persone, può essere percepito come un meccanismo messo in atto da Euro NCAP voler assumere sempre più rilevanza nel settore.

Proviamo a vedere la questione al contrario: se non ci fossero stati così tanti aggiornamenti alle regole per la valutazione della sicurezza, avremmo parlato così tante volte di Euro NCAP? Se Euro NCAP non avesse costantemente aggiornato le sue regole per la valutazione della sicurezza, la sua presenza nei dibattiti pubblici e la sua rilevanza mediatica avrebbero probabilmente assunto una dimensione diversa.

La dinamica degli aggiornamenti delle regole ha mantenuto Euro NCAP al centro dell’attenzione, garantendole una visibilità costante. Questi cambiamenti hanno spesso portato l’organizzazione alle prime pagine delle notizie, sia quando introduce nuovi test che quando pubblica i risultati delle valutazioni. In assenza di tali aggiornamenti, Euro NCAP avrebbe forse corso il rischio di essere percepita come meno autorevole rispetto alle evoluzioni tecnologiche e alle esigenze dei consumatori. E da qui la domanda finale: sicuri che tutti questi aggiornamenti siano davvero motivati da una maggiore sicurezza, piuttosto che dalla necessità di sopravvivere a se stessi?

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