Dopo la Mazda 6e, le cui consegne in Europa sono iniziate proprio in queste settimane, il costruttore nipponico svela al Salone di Shanghai il secondo modello frutto della collaborazione con Changhan: la Mazda EZ-60, ugualmente bellissima grazie all’evoluzione del Kodo Design.
Il modello per i mercati occidentali si chiamerà invece Mazda CX-6e, continuando la nuova nomenclatura per le elettriche e riprendendo al contempo quello che da sempre contraddistingue i nomi dei SUV del marchio. Al Salone cinese possiamo già avere informazioni sul powertrain e la batteria.
Mazda EZ-60, un design ancora più elegante
La Mazda EZ-60 si basa sul concept Arata, mantenendone l’essenza stilistica, arricchendola con tecnologie all’avanguardia e una doppia proposta di motorizzazione.

Con dimensioni importanti, pari a 4,8 m di lunghezza, 1,9 di larghezza e 1,6 di altezza e passo di 2,9, l’EZ-60 si presenta con una silhouette slanciata e sportiva. Il design è impreziosito da un tetto nero a effetto “flottante” e dalla livrea bicolore, che conferiscono al veicolo un look moderno ed elegante, in linea con la nuova identità stilistica di Mazda.

L’abitacolo dell’EZ-60 abbraccia una filosofia completamente digitale e minimalista, già inaugurata con la 6e. Al centro della scena c’è un display 5K ultra-wide da 26,45 pollici, che integra tutte le funzioni principali: infotainment, climatizzazione e informazioni di marcia. I comandi fisici sono quasi del tutto eliminati, sostituiti da controlli touch e vocali. Anche i passeggeri posteriori possono regolare comfort e intrattenimento tramite display dedicati.

Per gli amanti della musica, Mazda propone un impianto audio opzionale da 23 altoparlanti con tecnologia Dolby Atmos 7.1.4, pensato per offrire un’esperienza sonora immersiva di qualità cinematografica.
Nonostante la linea da coupé, l’EZ-60 offre una capacità di carico interessante: 350 litri in configurazione standard, che diventano 2.036 litri abbattendo i sedili posteriori. Nella versione completamente elettrica è presente anche un vano anteriore, o frunk, da 126 litri, mentre l’abitacolo è costellato di vani portaoggetti pensati per la vita quotidiana.
Prestazioni
Costruito sulla piattaforma EPA di Changan (la stessa della Deepal S07), l’EZ-60 sarà disponibile in due versioni elettrificate. La prima è un modello range-extended, con un motore a benzina 1.5 da 72 kW che funziona esclusivamente come generatore. Questo si affianca a un motore elettrico da 190 kW e a una batteria LFP da 31,73 kWh, offrendo fino a 160 km di autonomia elettrica pura.

Per la versione 100% elettrica, Mazda non ha ancora rilasciato le specifiche complete, ma le prime anticipazioni parlano di un’autonomia competitiva, pronta a sfidare le principali rivali del segmento.
Mazda ha dotato l’EZ-60 di nove airbag di serie e di un sistema di assistenza alla guida di livello 2, supportato da cinque telecamere HD, cinque radar a onde millimetriche e dodici sensori a ultrasuoni per una copertura totale a 360 gradi. Il pacchetto sicurezza include anche un avanzato sistema di protezione della batteria sviluppato con CATL e CALB, composto da otto livelli di sicurezza e progettato per superare gli standard normativi previsti per il 2026.