Mazda CX-30 e Skyactiv-G: combo perfetta, come potrebbe dire qualcuno. Dopo essere stata introdotta sulla Mazda3, la nuova motorizzazione ibrida a benzina 2.0L Skyactiv-G da 150 CV va ad arricchire ora la gamma del crossover CX-30 della casa giapponese.
Il nuovo motore Mazda CX-30 Skyactiv-G 2.0L da 150 CV si va così ad inserire tra l’attuale Skyactiv-G da 122 CV e lo Skyactiv-X da 180 CV, insieme al diesel Skyactiv-D da 116 CV. Il nuovo motore si avvale di sofisticate tecnologie quali il sistema di disattivazione dei cilindri e il sistema Mazda M Hybrid, nonché un’attenta progettazione di pistoni, sistema di raffreddamento e lubrificazione che permette di raggiungere efficienza ma anche piacevolezza nell’uso quotidiano.
Mazda CX-30 Skyactiv-G: le prestazioni
La maggior potenza del motore regala un incremento sensibile delle prestazioni rispetto all’analoga motorizzazione da 122 CV: considerando ad esempio la versione 2WD con cambio manuale 6MT, la velocità massima e l’accelerazione 0-100 Km/h passano dai 186 Km/h e 10.6 secondi del 122 CV ai 198 Km/h e 8.8 secondi dell’unità da 150 CV. Allo stesso tempo, a fronte delle migliori prestazioni, i consumi e le emissioni rimangono inalterati rispetto all’unità di minor potenza, attestandosi su un consumo medio di 5.1l/100 Km e un livello di emissioni di CO2 pari a 116 g/Km nel ciclo NEDC correlato (6.2l/100 Km e 141 g/km nel ciclo WLTP).
Inoltre, grazie alla tecnologia Mazda M Hybrid, anche la CX-30 2.0L Skyactiv-G 150 CV è omologata come veicolo ibrido e gode di tutti i vantaggi fiscali e di circolazione previsti per questa tipologia di veicoli.
Mazda CX-30 Skyactiv-G: i prezzi
Mazda CX-30 2.0L Skyactiv-G 150 CV è ordinabile con cambio manuale 6MT oppure con cambio automatico 6AT e con la trazione anteriore 2WD o integrale i-Activ AWD, con prezzi a partire da 25.750 €, ovvero 1000 € in più rispetto alla motorizzazione 2.0L Skyactiv-G da 122 CV.
Contestualmente all’introduzione della nuova motorizzazione, la dotazione di serie della CX-30 viene ora arricchita, a partire dalle versioni Executive, dell’inedito Smart Cargo Box, un pannello sul fondo del vano bagagli ripiegabile in tre parti che viene adattato nella sua posizione in base all’utilizzo del bagagliaio dell’auto, migliorando, così, le già elevate doti di versatilità e flessibilità del crossover giapponese.
—–
Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguiteci su Facebook, Twitter, Instagram e Flipboard. Non esitate ad inviarci le vostre opinioni e le vostre segnalazioni commentando i nostri post.