Quanto è il margine di un costruttore automobilistico? Il margine di profitto per i costruttori automobilistici varia significativamente in base a numerosi fattori, tra cui la marca dell’auto, il modello, e le condizioni di mercato. Ad esempio nel 2022, i costruttori di automobili hanno registrato margini record, con un EBITDA medio del 12,7 %. Questo rappresenta un aumento di 2,8 punti percentuali rispetto alla profittabilità media dei fornitori, che si è attestata al 9,9 %.
Sappiamo che i margini di profitto sono influenzati da diversi fattori, tra cui i costi di produzione, i prezzi di vendita, la strategia di marketing e di branding, le economie di scala, i costi fissi e variabili, e le condizioni di mercato, come la domanda e l’offerta di veicoli specifici. Alcune marche di auto di lusso o sportive possono avere margini di profitto più elevati rispetto ai produttori di auto di massa a causa della loro capacità di imporre prezzi più alti. Allo stesso modo, l’efficienza nella produzione e nella gestione della supply chain può avere un impatto significativo sui margini di profitto.
Lucid perde 630 milioni di dollari in un trimestre
La californiana Lucid, ha divulgato i risultati finanziari del terzo trimestre, evidenziando grandi difficoltà. La produzione ha raggiunto 1.550 berline Lucid Air, con 1.456 unità consegnate ai clienti. Queste consegne hanno generato un deficit di 433.000 dollari per ogni vettura nelle finanze dell’azienda, un dato preoccupante considerando che il prezzo di partenza del veicolo è di soli 77.400 dollari.
Lucid aveva iniziato il 2023 con l’obiettivo di vendere circa 14.000 automobili. Tuttavia, a causa di una domanda in calo per la berlina EV, l’azienda ha ridotto le aspettative a circa 8.500 unità, con solo i mesi di ottobre, novembre e dicembre da includere nel conteggio. La società sta accelerando lo sviluppo del suo SUV elettrico Gravity, consapevole che il suo concorrente Tesla vende circa il doppio dei crossover Model Y rispetto alle berline Model 3.
Nel terzo trimestre, Lucid ha registrato un fatturato di soli 137,8 milioni di dollari e perdite nette di ben 630,9 milioni di dollari. Non solo il fatturato è diminuito rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (195,5 milioni di dollari), ma anche le perdite sono aumentate. Nei primi nove mesi dell’anno, Lucid ha bruciato 2,17 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 1,83 miliardi di dollari dello stesso periodo nel 2022.
Nonostante le difficoltà attuali, l’azienda sta iniziando a vedere alcuni segnali positivi. Oltre al lancio del nuovo modello di punta Lucid Air Sapphire da 250.000 di dollari e 1.200 cavalli a ottobre, Lucid ha anche introdotto un nuovo modello base, l’Air Pure RWD, a un prezzo più accessibile di “soli” 77.400 dollari. Il SUV Gravity dovrebbe essere presentato al prossimo Los Angeles Auto Show e nel frattempo ha firmato un accordo Aston Martin per fornire propulsori EV per i suoi futuri progetti elettrici e ha costruito una nuova fabbrica in Arabia Saudita.
Nonostante le aspettative di un ulteriore periodo difficile, e nonostante le ingenti perdite, la casa automobilista non è a rischio di fallimento. Pare che disponga infatti di altri 5,5 miliardi di dollari di liquidità. Il futuro è allora nelle mani del SUV Gravity sul quale non potrà assolutamente sbagliare.
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