Non si ferma Luca De Meo, Presidente Acea e CEO di Renault, nel denunciare le assurdità imposte dalla EU. E lo fa in una intervista alla radio France Inter di un quarto d’ora circa, con il brano più interessante disponibile su Youtube:
Cosa dice De Meo? Si tratta di una disamina del sistema di multe architettato da Bruxelles per “incentivare” le case automobilistiche verso l’elettrico. Ebbene:
Secondo i nostri calcoli, se la diffusione dei veicoli elettrici resterà ai livelli attuali, l’industria europea rischia di dover pagare 15 miliardi di euro in sanzioni o ridurre la produzione di oltre 2,5 milioni di veicoli, tra automobili e veicoli commerciali. Perché in realtà, se rinunci a un’auto elettrica, non puoi produrre 4 auto a combustione. Questo è il punto centrale. Molti parlano del 2035, ma mancano solo dieci anni. Sarebbe meglio concentrarsi sul 2025, perché le difficoltà inizieranno già da lì, e questo è il mio appello.
Quindi, secondo i calcoli di De Meo, se l’industria automobilistica non aumenterà la produzione di auto elettriche rispetto ai livelli attuali, potrebbe incorrere in pesanti sanzioni o dover ridurre drasticamente il numero di automobili prodotte. Il punto cardine è proprio la questione multe: grazie al meccanismo messo in atto dalla EU, per ogni auto elettrica non prodotta, le case automobilistiche devono rinunciare a quattro più auto a combustione interna.
Una delle questioni riguarda la tempistica: mentre molti si concentrano sugli obiettivi a lungo termine fissati per il 2035, De Meo invita a prestare maggiore attenzione al 2025, poiché è già in quel momento che per l’industria automobilistica europea si gioca il proprio futuro, con i cinesi sempre più commercialmente aggressivi a livello globale.