Lotus Eletre

Lotus Eletre: l’Hyper SUV elettrico da 600 CV e 600 km di autonomia arriva in Italia

Nel 2023 sarà disponibile anche in Italia la nuova Lotus Eletre con potenza di 600 CV e 600 km di autonomia

Presentando la Lotus Eletre al Garage Italia di Milano, il prestigioso marchio britannico annuncia per la prima volta nella sua storia una visione “globale”, espandendo sia la sua gamma che i suoi orizzonti grazie all’apertura a nuovi mercati, che comprenderanno nuove sedi. Una di queste, tra l’altro, anche a Milano la cui apertura è prevista nella prima metà del 2023, con l’Italia che dovrebbe essere punto centrale, per Lotus, di tutta l’area sud-europea.

Lotus è di recente entrato a far parte dell’Universo Geely, insieme a Volvo, Polestar e Lynk & Co, e come loro si mantiene la filosofia del colosso cinese, che lascia una completa indipendenza ai marchi che ne fanno parte, come dimostrano i centri di produzione e design rimasti nel Regno Unito. Anche le piattaforme tecniche su cui sorgono le vetture, dalla particolarissima Evija alla stessa Eletre, sono inedite e non condivise con gli altri marchi del gruppo, in quanto sviluppate interamente dagli ingegneri del marchio britannico. Lotus Eletre sarà disponibile a partire dal 2023 con un prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno a 115.000 €.

Lotus Eletre: un “Hyper SUV” che segna l’ingresso nel premium lifestyle

Partiamo, quindi, dal protagonista dell’evento milanese, una delle tappe del Lotus Limitless Tour: Lotus Eletre, che il management aziendale ha definito il primo “hyper SUV elettrico al mondo“.

Lotus Eletre

E in effetti guardando alle prestazioni la descrizione è veritiera: la potenza complessiva garantita dai motori elettrici, due nell’edizione di lancio ma tre in quella più potente, parte da 600 CV e arriva fino a 942 in quella più potente che debutterà probabilmente il prossimo anno, mentre l’eccezionale coppia con accelerazione 0-100 in meno di tre secondi inserisce di diritto questa vettura particolare nell’esclusivo “The Two-Second Club“, ovvero nelle pochissime auto al mondo, tutte elettriche, in grado di arrivare da ferme a 100 km/h in meno di tre secondi, di cui fanno parte anche la Lotus Evija e la Pininfarina Battista. Ma se certo le prestazioni e la promessa di un’esperienza di guida da vera Lotus non mancano, la Eletre porta Lotus in una categoria di auto da sempre inesplorata, quella delle auto di lusso per viaggiare con tutta la famiglia.

Lotus Eletre

Lotus Eletre nasce su una piattaforma nuova, sviluppata da un team che ha sede a Hethel e che collabora continuamente con colleghi in Cina, Svezia e Germania. L’architettura è pensata esclusivamente per veicoli elettrici e sviluppa un sistema di tensione a 800 volt con distribuzione dell’energia ad alta tensione, che permette ricariche ultra-rapide per recuperare 400 km in meno di 20 minuti. Sfrutta alluminio e acciaio ad alta resistenza per un’ottimale rigidità strutturale, mentre il pacco batteria “a skateboard” (ovvero piatto) e i motori elettrici in basso permettono, oltre a un’ottima abitabilità interna, anche un baricentro basso e prestazioni dinamiche eccezionale. Ciò è permesso anche dalle sospensioni a cinque bracci nella parte posteriore, che migliorano la maneggevolezza, e sospensioni pneumatiche con Continuous Damping Control (CDC) per la parte anteriore.

Lotus Eletre

L’efficienza aerodinamica è garantita anche dal design, sviluppato da un team guidato da Ben Payne. Si parla di un modello con posizione in avanti della cabina, passo lungo e sbalzi corti sia davanti che dietro, cosa che permette una maggiore libertà creativa. L’auto quindi appare visivamente leggera, ma muscolosa e aerodinamica, “scolpita dall’aria” al pari dell’hypercar Evija e della supercar Emira.

Lotus Eletre

Spicca la “porosità”, principio aerodinamico dell’aria che scorre attraverso l’auto, sotto, sopra e intorno ad essa. L’aria viene incanalata sotto il bordo d’attacco dell’aria, emergendo da due prese d’aria del cofano anteriore, e poi confluendo di nuovo attraverso i passaruota anteriori e posteriori, e nella parte superiore del montante D.

Lotus Eletre

Il risultato, oltre a un design decisamente particolare, è certamente un’auto molto piacevole da guidare perché non resistente all’aria, e permette maggiore efficienza e maggiore autonomia: a proposito di questa, Lotus Eletre monta una batteria da oltre 100 kWh, per un’autonomia promessa di 600 km con singola carica. Interessante l’uso intensivo della fibra di carbonio che riveste tutte le componenti nere, compreso il paraurti posteriore e gli specchietti laterali, che sono di fatto due telecamere e non specchi reali sempre per ridurre la resistenza aerodinamica.

Interni tra lusso e high-tech

Gli interni sono da vero SUV di lusso, con una qualità percepita pari se non superiore a molte delle vetture della sua categoria. L’impronta sportiva è data da un volante non esageratamente grande, e dai sedili con poggiatesta integrato. Ma per quanto Lotus Eletre sia un SUV prestazionale, l’abitacolo è improntato soprattutto al comfort e alla qualità.

Lotus Eletre

Lo dimostrano i rivestimenti scelti, per i quali Lotus ha lavorato con l’atelier danese Kvadrat per quanto riguarda l’uso dei materiali che sono ricaduti su microfibre artificiali altamente resistenti nei punti di contatto primari, e tessuto misto lana avanzato per i sedili che è più leggero del 50% rispetto alla pelle tradizionale, e questo permette di risparmiare peso.

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I materiali duri, invece, sono in fibra di carbonio con un’estetica inedita, in quanto Lotus ha riciclato le fibre tagliate dal bordo della tradizionale trama della fibra e le ha ricostruite in una nuova stuoia e compresse in una resina che visivamente ricorda il marmo.

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Il comfort è dato anche dai vani porta oggetto, con una grossa vasca anti-scivolo sotto al tunnel centrale, porta-bicchieri nascosti a filo superficie quando non servono, ricarica wireless e tanto altro.

Lotus Eletre

Lato tecnologia, la configurazione dell’abitacolo di Lotus Eletre si concentra tutta sul grosso display touch centrale da 15,1 pollici con tecnologia OLED per la massima visibilità, mentre conducente e passeggero hanno davanti a loro un display più piccolo, integrato bene nella plancia, che proietta le principali informazioni, dalla percentuale di batteria residua alla velocità di crociera a, per esempio, la musica riprodotta in quel momento.

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Una scelta frutto della collaborazione del team inglese nel Warwickshire e il team di Lotus in Cina, i quali hanno poi dotato la vettura di un terzo display per i passeggeri posteriori. Tutto, su questo Hyper SUV, si controlla digitalmente, con anche alcuni controlli chiave che sono replicati da pulsanti analogici per una maggiore semplicità.

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Completa l’esperienza il sistema audio KEF Premium, di serie e sviluppato dall’azienda inglese KEF. Si tratta di un set-up di 15 altoparlanti da 1380 Watt con Uni-Q e tecnologia audio-surround, che rinuncia a tweeter e altoparlanti separati per una singola unità acusticamente idealizzata.

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Optioanl invece KEF Reference, con 23 altoparlanti da 2160 watt e tecnologia Uni-Q 2D. KEF Reference dispone anche di Uni-Core, nuovo approccio alla progettazione di altoparlanti e subwoofer.

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