Entro il 2024, tutti i londinesi potrebbero essere soggetti ad una tassa per ogni viaggio in auto. Il Sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha infatti annunciato un piano per studiare quella che sarebbe definita come “tariffazione stradale intelligente“. Nome roboante che più semplicemente nasconde una forma di tariffazione “pay-as-you-drive”, ovvero paghi quando guidi.
Per il sindaco si tratta di spingere i cittadini a camminare, andare in bicicletta o utilizzare il trasporto pubblico per contribuire a ridurre le emissioni e l’inquinamento. L’annuncio segue un rapporto che ha rivelato come per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2030, la capitale britannica ha ancora bisogno di ridurre gli spostamenti in auto del 27 %. Dal canto suo Khan ha già preso provvedimenti per diminuire le emissioni dei trasporti, in particolare con la Ultra Low Emission Zone (ULEZ), con cui la città fa pagare 12,50 sterline, circa 15 euro, ai veicoli più inquinanti che circolano a Londra.
C’è da dire che il rapporto ha sottolineato che c’è ancora molto da fare, e Khan ha espresso la sua intenzione di espandere la ULEZ a tutti i 32 distretti della Grande Londra, aumentando l’area di quattro volte la dimensione attuale, coprendo, o “colpendo” una popolazione di quasi nove milioni di abitanti.
Sul tavolo c’è un’altra opzione, ovvero quella di istituire una “tassa per l’aria pulita” per ogni viaggio fatto con qualsiasi auto benzina o diesel. In questo caso la tassa verrebbe calcolata sulla distanza percorsa, orario, tipo di veicolo e le alternative di trasporto pubblico per il percorso effettuato. “Questo è il tipo di battaglia di cui stiamo parlando, per cui diventa più economico saltare su un autobus che usare un’auto“, ha detto Khan in una conferenza stampa.
L’ultima opzione è quella di disincentivare anche chi arriva da altre zone del Paese. In questo caso si parla di una tassa variabile da da 3,50 sterline a 5,50 sterline al giorno. Ma Londra non può decidere in maniera autonoma, avendo bisogno del sostegno del governo Tory. Il segretario ai trasporti Grant Shapps si è precedentemente opposto, dicendo che punisce indebitamente le persone che vivono nei paesi vicini, che magari viaggiano a Londra solo per visitare i parenti.
La partita è ancora aperta, ma è chiaro che si va verso una colpevolizzazione di chi usa l’auto. Rimane da chiedersi perchè sia diventato più semplice fare un click per farsi arrivare a casa qualsiasi merce in arrivo da qualsiasi parte del globo, piuttosto che usare l’auto per andare a fare la spesa, magari comprando a km 0.
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