Cruise sarebbe finita sotto la lente di ingrandimento delle autorità a seguito di una lettera anonima di un presunto dipendente, nella quale la si accusa di far girare i robotaxi in maniera un po’ troppo frettolosa.
Secondo il Wall Street Journal, l’anonimo parla di preoccupazioni tra i dipendenti di Cruise “in merito a quanto possa essere pronta per la distribuzione commerciale la tecnologia usata nelle auto di guida autonoma”. WSJ afferma di aver preso visione della lettera, nella quale si sostiene che la flotta di robotaxi di Cruise si blocca regolarmente agli incroci e finisce per bloccare le strade. “La mia opinione soggettiva, dopo aver vissuto questa esperienza e aver parlato con altri dipendenti dell’azienda, è che in generale i dipendenti non credono che siamo pronti per il lancio al pubblico”, afferma l’anonimo.
Che ci sia qualche problema non è un segreto, tant’è anche già Wired aveva parlato degli problemi occorsi alle Chevrolet Bolt con guida autonoma gestite da Cruise , che anche con il semaforo verde rimanevano inspiegabilmente ferme. Non solo, Wired avrebbe avuto accesso ad una comunicazione interna nella quale veniva confermato che circa 60 robotaxi Cruise si sarebbero disattivati dopo aver perso il contatto con un server a fine Giugno. Un incidente simile era già capitato a Maggio.
Secondo quanto scritto nella lettera anonima, le auto Cruise che si bloccherebbero improvvisamente singolarmente o in massa sarebbero incidenti comuni. Il peggio però deve ancora arrivare, perché anche il sistema di recupero di emergenza per uscire da una situazione del genere è soggetto a malfunzionamenti.
La stessa lettera è stata inviata alla California Public Utilities Commission. Al momento non è però chiaro se la CPUC abbia o meno avviato un’indagine formale sulla questione, ma può sicuramente revocare licenze e permessi se si imbatte in irregolarità sistemiche e violazioni della sicurezza. A questo punto è interessante notare che un post condiviso settimane fa su Reddit potrebbe essere stato scritto dalla stessa persona che ha inviato la lettera alla CPUC.
Il tutto è avvolto in un alone di mistero. Non si sa se le accuse sono reali, non si sa se si sta indagando, non si sa se ci saranno conseguenze. Riportiamo comunque una risposta di Cruise che nega quanto scritto nella lettera anonima:
I nostri risultati in materia di sicurezza sono monitorati, riportati e pubblicati da diverse agenzie governative.
Come dire: noi siamo trasparenti, al contrario dell’anonimo che ha scritto la lettera. La polemica è appena iniziata, vedremo come si evolverà la situazione nelle prossime settimane.
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