Un Lapo Elkann appassionato di tutto ciò che è italiano e di tutto ciò che è Ferrari ha svelato su Twitter un aspetto poco noto della nascita del logo Ferrari. Certo, è risaputo che l’ispirazione venne dal cavallino rampante dell’asso italiano del volo Francesco Baracca, che vediamo ritratto nella foto qui sotto accanto al suo aereo da caccia SPAD S.XIII.
La storia narra che il Cavallino Rampante venne donato dopo la scomparsa dell’aviatore, proprio dalla madre, la contessa Paolina Biancoli, a un giovane Enzo Ferrari, pilota Alfa Romeo. “Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna”, disse la contessa Biancoli. E Ferrari la prese in parola.
Il Cavallino Rampante di Ferrari è leggermente diverso da quello di Baracca, e qui Lapo Elkann ci rivela particolari decisamente interessanti. Il Drake andò dai ragazzi dell’O.M.E.A. e gli disse: “ispiratevi a Baracca”. E gli disegnarono un cavallo rampante. Drake gli rispose, scrivendo a margine del disegno: “La coda deve volare!” “Il cavallo deve guardare a sinistra!” “Il logo deve essere rettangolare!” Nacque così il logo della Ferrari.
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Che dire di più? Se vogliamo cercare qualche differenza in più, il cavallino originale di Baracca era nero, e così è rimasto anche nel logo Ferrari. Ma il Drake fece aggiungere il fondo giallo canarino, che è il colore di Modena.
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