La Lancia Ypsilon Edizione Cassina è l’edizione di lancio prodotta in 1906 esemplari della nuova generazione della compatta italiana
Di lei ormai sapevamo praticamente tutto, quantomeno a livello estetico, grazie alle foto rubate durante la registrazione dello spot pubblicitario. Ma ora la Lancia Ypsilon Cassina, edizione di lancio della nuova generazione prodotta in 1906 esemplari, debutta ufficialmente sul mercato. Si parte dall’elettrico, con motore da 156 CV e 403 km di autonomia su ciclo WLTP e ricarica 20-80% in 24 minuti, ma per alcuni mercati, tra cui quello italiano, arriveranno anche motorizzazioni ibride.
La Ypsilon di nuova generazione tornerà ad essere venduta anche al di fuori del mercato italiano: si parte da Belgio e Paesi Bassi nella prima parte del 2024, seguiti da Spagna e Francia sul finire dell’anno, mentre il 2025 sarà dedicato al mercato tedesco e i successivi in alcuni mercati chiave dell’elettrico e dei marchi premium, come i paesi scandinavi.
In Italia, la Lancia Ypsilon Cassina è inizialmente disponibile con un’offerta finanziaria di Stellantis Financial Services con anticipo di 9.800 € comprensivo di ecoincentivo governativo, rata di 200 € al mese che include anche la Easy Wallbox e i servizi di Free2Move Charge, e garanzia di 3 anni o 30.000 km, e con possibilità di restituire o sostituire il veicolo alla scadenza, o di riscattarlo con maxi-rata finale di 22.854 €.
Perché si riparte dalla Lancia Ypsilon Edizione Cassina
Essendo Ypsilon l’unico modello prodotto ininterrottamente da quasi quarant’anni, è facile capire perché la nuova Lancia riparta proprio da questo nome, seppur non un semplice sostituto di quella attuale.
Quest’ultima, tra l’altro, nonostante gli anni è tra le regine di vendita in Italia, unico mercato dove è presente, e nel suo segmento occupa circa il 15% di share.
Un’evoluzione, come detto, nel segno del lusso. La Lancia Ypsilon, specie nell’edizione Cassina di lancio è molto più orientata al lusso e al premium come vogliono i piani di Stellantis, che affiancano Lancia ad Alfa Romeo e alla francese DS Automobiles nella proposta premium del gruppo.
In particolare, la Cassina nasce in collaborazione con il celebre atelier italiano, nel quale store meneghino sarà esposta, e che prosegue una collaborazione iniziata già con la concept car Pu+Ra.
Il design riprende quello della concept car nelle scelte stilistiche morbide e sinuose, nel colore blu scuro ed elegante, nel design “a calice” e nella lettera Y che ritorna ovunque, dagli indicatori di direzione dei fari posteriori, all’elaborato design dei cerchi da 17”.
Ma nonostante questo, ha anche un che di sportivo, sottolineato dagli elementi in nero a contrasto, dallo spoiler e dai passaruota evidenziati in nero.
Nonché dalle maniglie delle portiere posteriori nascoste nel montante, tipica scelta di tutte le generazioni del modello, e che conferiscono maggiore sportività. Altro richiamo, i fari posteriori rotondi, che omaggiano la Stratos e il mondo del rally.
Salotto interno
La collaborazione con cassina è ben più evidente negli interni, che sono i più distintivi tra tutti quelli delle auto su piattaforma CMP II.
Numerosi inserti blu e varietà di tessuti utilizzati, come il velluto riciclato con trama “a Cannelloni” per i sedili elettrici regolabili, e la pelle per i pannelli porta, per il tunnel centrale personalizzato Cassina e numerosi altri dettagli di pregio, nonostante le poche cromature. Quest’ultima, una scelta più sostenibile.
Piacevole anche il design del volante, qui sì con elementi in metallo, e il layout del doppio display con il concetto di S.A.L.A., acrononimo che richiama il salotto ma semplifica Sound Air Light Augmentation.
Si tratta di un infotainment che accentra funzioni di audio, clima e illuminazione, per adattare l’ambiente interno con il tocco di un pulsante, e che tra l’altro è ben posizionato sul cruscotto in una scelta di design.
C’è anche il doppio display, il più grande del suo segmento con 20,5” di diagonale totale, diviso in due da 10,25”, e sempre personalizzabile in layout e colori. Il sistema è compatibile wireless con Apple CarPlay e Android Auto sempre di serie, base per la ricarica wireless e tre prese USB-C, ed è accompagnato da S.A.L.A. Hub, assistente virtuale per un miglior rapporto auto-conducente.
A livello tecnologico, poi, la Lancia Ypsilon Edizione Cassina è l’unica del segmento con Guida Autonoma di livello 2 di serie, che regola automaticamente la velocità di crociera, la traiettoria con Cruise Control Adattivo, Lane Centering, Traffic Jam Assist con funzione Stop&Go che, in caso di frenata, garantisce ripresa in autonomia per un maggiore comfort.
Fino a 403 km di autonomia e la versione HF
Come detto, la Lancia Ypsilon nasce elettrica, e la Edizione Cassina è al momento solo elettrica. Ha un motore da 156 CV, come le “cugine” Fiat e Jeep, con batteria da 51 kWh per un’autonomia di 403 km su ciclo WLTP e ricarica rapida di 24 minuti per passare dal 20 all’80% e 100 km in 10 minuti. I consumi dichiarati sono compresi tra 14,3 e 14,6 kWh su 100 km.
Rappresenta il primo dei modelli elettrici di Lancia, che del resto produrrà solo questo tipo di vetture a partire dal 2026, anno di debutto della nuova Gamma (nome non definitivo).
Nel 2025 arriverà però la Ypsilon HF, ritorno di questo nome storico. Dovrebbe essere elettrica e, secondo nostre supposizioni, sarà basata sulla piattaforma Perfo-CMP che oggi dà vita alla Abarth 600e. Ciò significa potenzialmente 240 CV di potenza se non di più, e un assetto completamente rivisto, anche se ora non ci sono info ufficiali se non il nome.
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