Il prossimo anno dovrebbe essere finalmente svelata la Lancia Ypsilon 2024, un modello importantissimo. Non si tratterà semplicemente della nuova generazione della compatta italiana ma, nelle intenzioni di Stellantis e di Luca Napolitano, dell’inizio del rilancio del marchio, in chiave nettamente più premium di adesso e, soprattutto, in chiave elettrica.
L’impegno c’è: quest’anno è stata presentata la concept car Lancia Pu+Ra HPE alla Reggia di Venaria, e in queste settimane la vettura sta facendo un tour in 6 paesi chiave, perché la rinascita di Lancia sarà internazionale, anche se inizialmente “limitata” a livello europeo. Ed è da questa Pu+Ra che prenderà le linee la nuova Lancia Ypsilon di cui, però, al momento sappiamo veramente poco.
La Lancia Ypsilon 2024 sarà più grande, lussuosa ed elettrica
Dimentichiamoci un’ultra-compatta su base Fiat 500, quale è l’attuale Lancia Ypsilon, sul mercato dal 2011 dopo diversi restyling, edizioni speciali e cambi di motore. La nuova generazione sarà un’auto totalmente nuova e, soprattutto, guarderà al segmento premium per rivaleggiare con le tedesche, ma anche con la nuova Volvo EX30.
Sarà molto probabilmente un’auto di segmento B, forse leggermente più grande della media e potrebbe essere tra le prime a sorgere sulla piattaforma STLA Small insieme alle nuove vetture del marchio DS Automobiles, l’altro visto da Stellantis come l’ideale nel segmento premium.
Non essendoci dettagli sul modello, i rendering si sono sbizzarriti, ma comunque, tranne pochi, concordano su forme sinuose e morbide, molto eleganti tipiche dell’azienda, ma anche in grado di amplificare il senso di prestigio e lusso che la nuova Lancia vuole trasmettere.
Sicuramente, comunque, molto sarà ripreso dalla concept car Pu+Ra HPE, e molto ci sarà del passato di Lancia come la calandra a listelli cromati. Molto, invece, sarà nuovo, perché a materiali di pregio, artigianali, di lavorazione italiana, sarà unita tanta tecnologia sia in termini di infotainment, sia anche in termini di sicurezza. Del resto, Lancia è sempre stata pioniera: ricordiamo che la Thesis nei primi anni Duemila fu il primo modello in serie ad adottare i gruppi ottici posteriori a LED, seguita dagli altri marchi solo diversi anni dopo.
E le prestazioni? Probabilmente ci sarà una versione a singolo motore forse da 156 CV, ma potrebbe arrivare anche una versione più potente, oppure una versione a due motori. L’autonomia, per non rimanere indietro rispetto alle rivali, potrebbe essere intorno ai 450 km su ciclo WLTP.
—–
Qui il canale Telegram di Quotidiano Motori. Vi invitiamo a seguirci su Google News su Flipboard, ma anche su Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram. Non esitate a condividere le vostre opinioni e le vostre esperienze commentando i nostri articoli.