Nei prossimi giorni, Luca Napolitano dovrebbe rilasciare nuove dichiarazioni in merito alla nuova Lancia Ypsilon, alla Delta, alla Aurelia e forse potrebbe parlare anche di una nuova Lancia Thema, ammiraglia che a questo punto sarà solo elettrica, visto che secondo i piani di Stellantis l’azienda torinese dovrebbe risorgere solo come produttore di veicoli a batteria.
La Lancia Thema è stata nella sua seconda vita l’ultima berlina ammiraglia di Lancia, messa sul mercato nel 2011 e ritirata solamente dopo tre anni, nel 2014 per via di un’accoglienza fredda e in generale di una bassa domanda.Nonostante, infatti, la Thema presentasse interni e dotazioni di qualità, la causa del suo insuccesso si deve soprattutto al fatto che come tutti i modelli presentati nello stesso periodo, tranne Ypsilon e Delta, era “semplicemente” la versione europea della Chrysler 300C con delle leggere modifiche nel design e un generale miglioramento della qualità dei materiali all’interno dell’abitacolo. Questa americanità le veniva contestata anche per le dimensioni esagerate e per il design squadrato in netto contrasto con le linee tendenzialmente morbide di Lancia sia nella sua tradizione sia in quello stesso periodo, basti infatti pensare alla stessa Ypsilon.
Stellantis vuole puntare tanto su Lancia, tanto che lo stesso Napolitano – forse esagerando un po’ – ha dichiarato che le nuove vetture dovranno competere con Mercedes. In ogni caso, sembra evidente che almeno nelle intenzioni sarà in un segmento ancora superiore rispetto a quello di DS, andando a competere sia con Mercedes, Audi e BMW, sia con new entry come Polestar, lanciato con la stessa enfasi da Volvo negli anni scorsi, della quale prima rappresentava la divisione sportiva.
Una Lancia Thema berlinona…
Un designer in particolare ha disegnato due versioni di un’ipotetica Lancia Thema dei giorni nostri. La prima è in versione berlina 5 porte, di colorazione bianca il cui design è per certi aspetti interessante. Mi riferisco soprattutto al gruppo ottico posteriore, con disegno a LED dalle linee sicuramente classiche ma non per questo banali, e collegato da una striscia che ingloba il logo Thema che sarebbe decisamente in linea con le tendenze di questi ultimi anni. Della tradizione Lancia, che il marchio aveva adottato ben prima di molti altri costruttori, fa parte anche l’elegante e spessa linea cromata che circonda i finestrini. Ma forse anche questa proposta avrebbe poco successo in Europa, e specie tra gli appassionati, per le stesse problematiche già analizzate: l’auto sembra infatti molto lunga e larga, ha in generale un aspetto massiccio e linee che pur ammorbidite rispetto alla Thema del 2011 rimancono ancora particolarmente tese e spigolose. In particolare, risultano un po’ fuori fuoco i passaruota bombati e sporgenti, i cerchi molto grandi, e quello che sembra un cofano molto lungo (all’americana, appunto), e decisamente squadrato.
E una Lancia Thema coupè
Un po’ più interessante è il secondo rendering, che vede una Lancia Thema coupè in un’elegante colorazione verde foresta. Qui le linee appaiono molto più armoniche, morbide, e ci sono anche poche nervature: possiamo annoverare solamente quelle sulla fiancata e che portano alla sottile presa d’aria sul passaruota anteriore. Il posteriore non presenta la fascia che unisce i due gruppi ottici, i quali però qui hanno un design più personale grazie al contrasto tra la linea LED esterna e la parte centrale brunita, che potrebbe suggerire anche ottimi giochi di LED.
Lancia Thema HF
Le stesse linee si rivedono anche nel concept renderizzato da Andrea Bonamore nella sua idea di Lancia Thema HF. Qui non ci troviamo di fronte a una coupè, ma ad un’altra berlina stavolta in una colorazione rossa in realtà poco Lancia e più Alfa Romeo, tanto per restare nel gruppo. Il posteriore è pressoché identico a quello della coupé verde foresta, ad eccezione della parte inferiore qui priva delle nervature presenti nel modello coupé e con due scarichi singoli anziché doppi.
Questi render, pur non presentando delle linee nuove e originali, lasciano intendere come il marchio Lancia, ingiustamente accusato di essere senza storia in America e senza storia internazionale, sia stato in realtà un marchio glorioso per la storia automobilistica del Bel Paese e che, con una gestione adeguata e delle giuste politiche strategiche, potrebbe essere ancora rappresentante del lusso e dell’eleganza italiana.
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