Lamborghini Avventura, serie di spedizioni del marchio bolognese alla scoperta dei luoghi e delle strade più spettacolari del mondo, fa tappa al Circolo Polare Artico. Dopo Andalusia, Transilvania, fiordi norvegesi e Islanda, è stata scelta nuovamente la Norvegia e le Isole Lofoten, come destinazione per testare il grande dinamismo della nuova Huracán EVO.
Lamborghini Avventura 2019: paesaggi mozzafiato
Un esperianza unica con sette Lamborghini lungo un arcipelago di isole collegate da tunnel e strade che sembrano galleggiare sull’acqua, tra ponti scenografici, scogliere e montagne composte dalle rocce più antiche d’Europa. Un paesaggio scolpito dalla glaciazione, oltre il Circolo Polare Artico, oggi ancora integro e spettacolare nella sua alternanza di scenari, dove le vette fanno spazio a pianure costiere lambite da acque cristalline. Un luogo che celebra la natura, tra aquile di mare, balene, orche e merluzzi, che hanno reso le Lofoten tra i più grandi produttori di stoccafisso.
Lamborghini Avventura 2019: viaggio da 630 km
Il convoglio delle 7 Huracán EVO è partito da Harstad per poi percorrere il primo tratto che collega la Norvegia all’arcipelago. Prima tappa a Henningsvær, villaggio di pescatori costruito su un gruppo di isolotti ai piedi di una falesia a strapiombo sul mare e noto per quello che da molti è considerato il campo da calcio più bello del mondo, costruito quasi a sfiorare il mare.
Le Lamborghini Huracán hanno poi proseguito verso sud, superando scenari naturalistici costellati dalle tipiche rastrelliere piramidali in legno, dove gli abitanti essiccano il merluzzo da febbraio a giugno. Il primo giorno si è concluso al Nusfjord, uno dei borghi di pescatori più antichi e meglio conservati della Norvegia e noto per le rorbu, le antiche abitazioni sull’acqua di colore rosso, dove i pescatori anticamente passavano le loro giornate prima e dopo le uscite in barca.
Il giorno dopo, il viaggio è ripartito verso nord, con una sosta alla spiaggia bianca di Ramberg, la più grande dell’isola di Flakstadøy, caratterizzata da una spiaggia di sabbia bianca e acqua cristallina, simile a quelle caraibiche. Superate varianti mozzafiato su strade a filo d’acqua, il convoglio ha fatto il suo ingresso a Svolvær, che con i suoi 4700 abitanti è considerata la città più antica del Circolo polare artico.
Riaccesi i motori dopo Svolvar, il viaggio si chiude dopo 630 km al punto di partenza, Harstad, nel nord della Norvegia, che restituisce scene di civiltà dopo chilometri di natura e silenzio e la vista indimenticabile, in cima al monte Keipen, del sole di mezzanotte.