Nei giorni scorsi il governo della Lettonia ha approvato la proposta di donare all’esercito ucraino le auto confiscate ai conducenti in stato di ebbrezza, da un lato cercando di risolvere un problema enorme di alcolismo in Lettonia, e dall’altra dimostrando sostegno all’Ucraina in “smacco” all’odiato vicino russo.
Infatti, in Ucraina i volontari hanno adattato le auto civili per trasformarle in veicoli di livello militare e i lettoni sembrano voler contribuire a questa operazione.
La strana misura della Lettonia contro la guida in stato d’ebbrezza
La guida in stato di ebbrezza è in effetti un problema grave in tutta Europa, ma nelle Repubbliche Baltiche, di cui appunto la Lettonia fa parte, è da anni molto più grande che nel resto del continente. Così, se da noi ci sono multe salate e confisca di auto e patente, da Riga hanno voluto “inasprire” la pena mandando le auto confiscate direttamente all’Ucraina.
È stato il primo ministro Krišjānis Kariņ ad annunciare la proposta avanzata dal ministero delle finanze in una conferenza stampa riportata dall’emittente pubblica nazionale LSM News, e lo stesso ministero sta in questi giorni rivedendo la proposta per renderla poi effettiva. Il ministero, però, sembra aver avuto l’idea da un movimento sociale lettone chiamato Konvojs, il quale ha già consegnato più di 1.000 vetture all’esercito ucraino.
Comunque, la proposta arriva in seguito a un cambiamento del codice penale della Lettonia arrivato alla fine del 2022, volto proprio ad aumentare le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza: infatti, la nuova norma prevede la confisca dell’auto se il tasso alcolemico nel sangue è dello 0,15%. In seguito, le auto passano allo State Revenue Service: al momento le mette all’asta, ma se la proposta dovesse essere definitiva sarà questo ente a inviarle all’Ucraina, gratuitamente.
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