La nostra prova approfondita della Kia EV9 Long Range con 563 km di autonomia a 76.450 € in giro per la Danimarca da nord a sud.
La Kia EV9 è la nuova ammiraglia SUV del marchio coreano, una proposta premium che però si inserisce in un contesto, quello dei SUV elettrici a sette posti, che ha pochissime rivali.
Con lei ho percorso circa 2.000 km in Danimarca, dalla sua estremità settentrionale fino alle isole più meridionali, verso la Germania, dimostrando che il paese, poi, così piccolo non è e potendo provare la vettura in diversi contesti. Dagli 0 gradi con la neve, alla sabbia e a 20 gradi e oltre con sole: ecco com’è andata.
Ritiro con la neve. E no, non era gennaio ma aprile!
Meglio così, per mettere un po’ alla prova la Kia EV9, con la quale parto a batteria piena
Il mio viaggio parte da Copenhagen verso il Nordjylland, la parte più settentrionale del Paese attraversando lo Storebæltsbroen
L’auto è davvero enorme. Ma ciò che mi piace di più è la plancia, davvero ben studiata, comoda e con tutto a portata di mano
Il bagagliaio è enorme. La Kia EV9 è tra le poche 7 posti che anche con tutti i sedili in piedi ha 333 litri di capacità minima. A 5 posti salgono a 828, e a 2318 se si abbatte tutto. Meglio di un van!
C’è anche la tecnologia V2L, e io ho messo sotto carica il computer
Prima tappa, Esbjerg, a 3 ore da Copenhagen nell’estremo opposto del paese: Copenhagen infatti è a sud-est, Esbjerg a sud-ovest
Sono arrivato qui dopo 300 km senza mai fermarmi, andando a 130 km/h a 0 gradi, con clima acceso e con ancora 100 km di autonomia
Tra le grandi città danesi, Esbjerg è anche la più recente: nasce nell’Ottocento come città industriale, anima che conserva tutt’ora
Tuttavia, il suo centro, ben più piccolo del suo enorme porto, è ben curato, molto tranquillo
C’è anche uno street food coperto davvero bello (e buono), con offerte gastronomiche da tutto il mondo
Io sono venuto qui, però, per questa opera d’arte: si chiama De Hvide Mænd, “Gli Uomini Bianchi”, sono statue di nove metri sul Vesterhav, il “Mare occidentale”, nome danese per il Mare del Nord
Da Esbjerg, torno sulla costa orientale, sul Mar Baltico, a Vejle e il suo Vejlefjord, uno dei fiordi più famosi della Danimarca
Uso la Fjordenhus, la “Casa del Fiordo”, per fare qualche scatto alla EV9. Entrambi i design sono molto movimentati
Di questa EV9 mi piacciono particolarmente i cerchi, particolari nel design e che contribuiscono al movimento del design
Tappa finale, il nostro hotel, a Aalborg: si chiama Scheelsminde ed è una vecchia villa agricola fuori dal centro, e con architettura tipicamente danese
L’hotel ha anche prese di ricarica per le auto elettriche, cosa che mi permette di ripartire tutti i giorni col pieno e risparmiare
Al mio relax, invece, contribuisce la piscina coperta e, anche se nella foto non si vedono, le due vasche idromassaggio della piccola SPA
L’ambiente è curato, la struttura antica è stata rifatta davvero bene e ciò che viene proposto anche molto buono
Niente colazione in hotel, ma nella mia caffetteria preferita di Aalborg, con Chai Latte e dolcetto
Tappa della giornata, Tversted Strand, una delle tante spiagge dove si può guidare un’auto. Ma questa è speciale, e la EV9 la conosce già
Il brutto tempo non aiuta le foto, forse, ma avevo la spiaggia tutta per me. Una goduria
Il motivo per cui il COTY testa le auto qui? La Danimarca è considerata “neutrale”, una “via di mezzo”
Questa non è la EV9 a trazione integrale, ma complice le dimensioni anche su sabbia si guida benissimo. Anzi, forse il contesto che mi è piaciuto di più
Vorrei divertirmi ancora un po’, ma ho un’altra tappa nel remoto Nordjylland (Jutland del Nord), la parte più settentrionale della Danimarca continentale
In poco tempo arrivo infatti a Rubjerg Knude e al suo faro nascosto. Questo è uno dei due piccoli “deserti” della Danimarca
Notare la differenza tra la vegetazione spoglia e da colori particolari e la sabbia, che sembra ferma ma si sposta in continuazione
Ma il tempo del Nord è finito, si torna a Sud con una piccola tappa in una piovosissima Aarhus, seconda città del paese (e mia preferita)
Aarhus è chiamata anche la “più piccola grande città del mondo”. A me piace per la sua enorme cattedrale, che si vede da ovunque
Altro punto dove si vede il grande campanile. La Cattedrale di Aarhus è una delle più grandi di tutta la Scandinavia
La zona del vecchio porto di Aarhus è oggi oggetto di un enorme progetto di riqualificazione, che ha il suo culmine in Dokk1, la biblioteca.
Dato il brutto tempo, purtroppo la tappa ad Aarhus è stata molto veloce e si torna a Copenhagen con una sosta veloce
Nei giorni successivi, il tempo mi è stato più amico. Dalla pioggia e il freddo, al sole e fino a 20 gradi, che mi hanno fatto tornare a Møns Klint
Rispetto alla scorsa volta, il mare era ancora più bello e più meritevole del titolo “Caraibi del Nord”
La scogliera è preceduta da una foresta, dove si trova anche il parcheggio che dispone di ben 10 colonnine
Ma oltre alla scogliera, sono tornato sull’isola di Møn per vedere Liselund Slotspark, un Palazzo con annesso parco nella parte più settentrionale della scogliera
Proprietà ancora privata di una ricca famiglia, il parco è costituito da altri palazzi più piccoli che ripercorrono la storia dell’architettura danese
L’accesso al parco è gratuito, la passeggiata non eccessivamente lunga e molto rilassante
Rimanendo sull’isola di Møn, ci spostiamo a ovest per una piccola perla: la Fanefjord Kirke, che sembra la tipica chiesa bianca danese ma…
…è una piccola perla. È l’unica chiesa danese i cui affreschi sono sopravvissuti al luteranesimo
Piccola, ma davvero particolare
Il viaggio finisce ancora più a sud, sull’isola di Lolland, la più meridionale della Danimarca
Destinazione Maribo, grazioso paesino tipicamente danese
Ho trovato parcheggio, gratuito per tre ore, in una delle vie più centrali…
…Con le tipiche case a graticcio danesi, dai colori vivaci che spiccano con questo sole (e caldo)
Maribo ha un nome simpatico, ed è famosa per la sua chiesa vista l’architettura particolare
La chiesa è piuttosto grande, e affaccia sull’acqua. Non il mare, tavolta, ma un Lago, il Søndersø (lago meridionale)
E per finire, aperitivo/merenda di fronte al piccolo municipio, prima di tornare a Copenhagen percorrendo gli ultimi 200 km
Come va la Kia EV9 Long Range
Kia aveva già sorpreso con la EV6, ma con la EV9 fa un notevole passo in avanti. Certo, un SUV grande, premium, non per tutti. Ma espressione massima di tutto ciò che il marchio coreano sa fare. A partire da un’estetica, una nuova forma di Opposites United, il corso stilistico del brand, futuristica e dinamica, in grado di rendere movimentato persino un veicolo così grande e squadrato come questo SUV a sette posti, oltre ad influenzare il design di tutti gli altri modelli.
Ma sono le funzionalità infinite di questo SUV a stupire: i materiali di ottima qualità, il doppio display opaco che è una vera chicca, i sedili anteriori che possono diventare delle sdraio, persino il poggiatesta è confortevole e curato, mentre tutti, anche chi occupa gli ultimi due sedili – tutti reclinabili elettronicamente – godono di clima, portabicchieri e prese USB-C. Si aggiunge una guida fluida anche in questa versione a singolo motore da 203 CV ma soprattutto l’autonomia eccezionale, vicina ai 563 km dichiarati anche in autostrada: in città, ne ho percorsi proprio 563 (e c’era la neve!), in autostrada a 130 km/h sono arrivato a 430.
La guida è come detto morbida, veloce anche in questa versione a motore singolo che subisce di più il peso di una vettura così grande e con una batteria importante da 99,8 kWh. Ci sono diverse modalità di guida, tutte molto facili da selezionare grazie al comodo pulsante sul volante.
Il plus è la ricarica a 800 volt, e la tecnologia V2L per ricaricare qualsiasi dispositivo, ma gli alert degli ADAS sono davvero fastidiosi e, soprattutto, l’auto non ha memoria, per cui vanno disattivati ogni volta che si riaccende.
Quanto ho speso per 2000 km?
In questo viaggio ho ottimizzato molto i costi, ricaricando soprattutto la notte mentre dormivo, complici le colonnine dell’hotel e quelle di E.On che ci sono sotto casa mia, a Copenhagen.
In totale, comunque, ho speso 180 € per percorrere circa 2.000 km. Va detto, però, che i prezzi delle colonnine in Danimarca sono più bassi di quelli delle colonnine italiane.
Prezzi
La Kia EV9 Long Range della prova è la Launch Edition a trazione posteriore e motore singolo, completa di tutto a 76.450 €.
La versione GT Line, con due motori elettrici e trazione integrale, parte da 81.650 € per la 7 posti, che salgono a 82.650 € per la versione a sei posti. Prezzi sicuramente da premium, ma che la rendono il SUV elettrico 7 posti sicuramente più interessante della categoria.