Juice Booster 3 Air è la nuova generazione del cavo di ricarica multiuso, che sostituisce la seconda da noi provata lo scorso anno.
Un’evoluzione che guarda da una parte a rendere il prodotto più leggero, come sottolineato anche dal nome, e dall’altra a migliorarne la tecnologia. Sempre utilizzabile come cavo multi-presa o come stazione di ricarica mobile, ha a bordo un sistema di gestione della ricarica, del carico e degli accesso, mentre ora con l’app J+ può essere gestito da remoto.
Il prezzo parte da 1499 € e include, oltre al cavo, 2 adattatori (spina CEE-16 rossa e spina specifica del paese), 2 schede RFID e una custodia morbida con fasce in velcro da fissare nel bagagliaio.
Le novità di Juice Booster 3 Air
Presentato negli scorsi mesi insieme alla nuova stazione di ricarica Juice Charger Me 3, Juice Booster 3 Air è il primo dispositivo della serie J+ e come tale dispone di un firmware intelligente con interfaccia intuitiva che lo rende compatibile con altre stazioni di ricarica J+, e con l’app universale J+ Pilot per la gestione da remoto.
Una soluzione “7 in 1”, che integra la gamma di funzioni wallbox, stazione di ricarica mobile e cavo di ricarica già proprie del Juice Booster 2, ma in aggiunta si dota anche dell’assortimento J+ con tutte le funzionalità, dall’attivazione al monitoraggio e controllo dei processi di ricarica, oltre al sistema integrato di gestione della dinamica del carico Smart Juice in grado di controllare fino a 10 unità.
C’è poi il contatore di energia elettrica digitale, che fornisce informazioni sulla quantità di energia caricata e permette di distinguere facilmente l’energia elettrica usata per la ricarica, sempre controllata tramite l’app ufficiale.
Il nuovo Juice Controller
Nuovo anche il connettore Tipo 2, quello compatibile con le colonnine pubbliche, che è stato appositamente sviluppato per il nuovo Juice Booster 3 Air e dispone del pannello di comando Juice Controller, caratterizzato da lettore RFID integrato, e tasto programmabile che nei primi 30 secondi permette di regolare l’intensità di corrente, al pari del pulsante Select sulla centralina del dispositivo. Se l’auto lo permette, può anche sbloccare l’attacco del connettore.
Lato connettività, Juice Booster 3 Air oltre all’onboarding con Bluetooth, si può collegare all’app J+ Pilot per le funzioni smart e per gestire il flusso di energia.
Più leggero e sicuro
Juice Booster 3 Air è più snello e leggero rispetto a Juice Booster 2, ma al contempo mantiene se non evolve tutte le caratteristiche di sicurezza. È infatti in grado di resistere allo schiacciamento fino a tre tonnellate di carico per ruota, ed è conforme a tutte le disposizioni vigenti. Juice Booster 3 Air ha un diametro inferiore ai 53 mm e riduce il peso a solo 700 grammi senza cavo, il tutto riuscendo a mantenere la potenza fino a 11 kW per ricariche da mono a trifase fino a 16 Ampere.
La protezione IP67 lo rende impermeabile e resistente a sporcizia e agenti atmosferici, e lo protegge dai guasti di corrente continua e alternata, cosa che rende superflua l’installazione di un interruttore differenziale B nell’impianto domestico.
La sicurezza consiste anche nella rilevazione di oltre dieci tipi di errori. Ogni messaggio viene visualizzato sul nuovo display LED del Juice Booster 3 Air in formato testo, molto più comodo e comprensibile rispetto alle spie LED di diversi colori presenti sulla seconda generazione. In questo stesso modo vengono rilevati anche gli errori esterni.
Se la presa non è cablata correttamente, o se il veicolo preleva più energia del consentito, il Juice Booster 3 Air segnala i problemi rispettivamente di “wiring” e “overload”, e impedisce o interrompe immediatamente la ricarica.
Rimane ed evolve anche Juice Celsius, il sistema di monitoraggio della temperatura, che offre maggiore sicurezza durante la ricarica alle prese domestiche. Le prese compatibili sono di tipo Schuko, T12/T13, Tipo L e Tipo G, e ognuna ha un sensore integrato che rileva il surriscaldamento dei pin nel connettore. In caso di surriscaldamento, Juice Booster 3 Air arresta la ricarica e la riavvia fino a tre volte dopo il raffreddamento, riducendo ogni volta il livello di potenza.
La nuova attivazione con RFID
In futuro, per la gestione degli accessi, sarà usato un lettore RFID come avviene anche su wallbox Juice Charger Me. Il lettore è come detto integrato nel connettore di tipo 2, e per questo sarà sufficiente passare la scheda di ricarica o un tag per avviare il processo di ricarica, escludendo utilizzi non autorizzati.
In alternativa, è possibile configurare l’opzione Free Charge senza autenticazione RFID.
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