iter avto

Iter Avto degli anni ’30 è stato il primo navigatore per auto, un’invenzione tutta italiana.

Una bella idea che però non ha avuto il successo sperato.

Si chiamava Iter Avto il primo navigatore per auto del mondo. Nato negli anni ’30 si trattava di una invenzione tutta italiana, semplice e geniale allo stesso tempo.

Come i navigatori di oggi, l’Iter Avto era montato sul cruscotto. Ovviamente non c’erano satelliti GPS e, molto probabilmente, in quegli anni chi solo avesse accennato alla parola “satellite” sarebbe stato confinato in manicomio. Eppure, neanche 100 anni dopo i navigatori satellitari sarebbero entrati nell’uso comune.

Semplice e geniale, come spesso solo gli italiani sanno fare. Il sistema si basava sullo scorrimento di mappe su rulli di carta per la visualizzazione delle strade. Un sistema che oggi potremmo definire grezzo, ma che poteva mostrare la posizione in tempo reale in quanto i rulli si muovevano a seconda della velocità del mezzo. Certo, qualcosa mancava, come l’indicazione dei limiti di velocità, anche se all’epoca di rilevatori di velocità e tutor non c’era alcuna necessità.

Bellissimo fino a che il guidatore decideva di deviare il proprio percorso rispetto a quello riportato sul rullo, magari anche semplicemente per una sosta. Ovviamente in quel caso visualizzazione della mappa diventata errata e non c’era nulla da fare. Il “ricalcolo” del percorso non era previsto.

Come mai non ha avuto successo tra gli auto accessori? Le auto non erano così diffuse e alla fine, ci spiace dirlo, era più comodo aprire una mappa e verificare immediatamente la situazione. In più, sicuramente le mappe a rullo avevano un certo costo e non potevano essere riutilizzate come carte stradali.

L’idea però ci piace ancora oggi, e dobbiamo rendere onore a Iter Avto ed ai suoi anonimi realizzatori.

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