Gli italiani non vogliono le auto elettriche, almeno secondo i dati dei primi 8 mesi del 2019 diffusi da UNRAE. Sono infatti solo 6.453 le autovetture elettriche immatricolate in Italia appunto nei primi 8 mesi del 2019. Certo, c’è chi vede il bicchiere mezzo pieno, grazie alla crescita del 109% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di numeri che riguardano principalmente i privati, nonostante le belle parole spese in ogni occasione dalle aziende che vogliono apparire come “green”, e che riguardano un imbarazzante 0,5% del mercato totale.
Leggendo le statistiche si scopre come il 72,4% delle immatricolazioni di BEV (battery electric vehicle) sul mercato privati è stato effettuato da uomini, con la fascia di età più rappresentativa è quella da 46 a 55 anni. Dal punto di vista geografico, circa i 3/4 degli acquisti di autovetture elettriche si concentrano nel Nord del Paese, mentre la città di Roma rimane al 1° posto per numero di immatricolazioni, pur riducendo la sua quota a meno della metà rispetto al 2018.
Per capire quanto poco agli italiani piacciano le auto elettriche, confrontiamo i dati dello stesso periodo con le altre alimentazioni. Dicevamo, a fronte delle 6.453 le autovetture elettriche, sono state immatricolate 568.635 auto a benzina, 555.598 auto diesel, e 71.265 auto ibride. Ma attenzione che arriva il bello, perchè il tanto bistrattato gas, che è assolutamente ecologico e super economico, ha immatricolato ben 95.751 auto a GPL e 23.042 auto a metano. Ne abbiamo parlato in più di una occasione, con l’articolo sulle auto a gpl e quello sulle migliori auto a metano.
Tralasciando il discorso del metano, con la distribuzione a macchia di leopardo sul territorio nazionale, si vede come il GPL sia preferito anche all’ibrido, anche se meno pubblicizzato. Ad onor del vero c’è anche l’alimentazione ad idrogeno che ha immatricolato però solo 7 vetture in tutto il 2019.
Vediamo allora le quote di mercato, che sono in ordine
- benzina 43,5%
- diesel 41,8%
- gpl 7,2%
- ibride 5,4%
- metano 1,7%
- elettriche 0,5%
Quali sono i motivi per i quali agli italiani non vogliono le auto elettriche? Sicuramente il prezzo d’acquisto che attualmente è minimo il doppio ad una vettura con motore tradizionale, l’autonomia scarsa, la scarsità di stazioni di rifornimento, i tempi di ricarica ed i costi supplementari per adeguare l’impianto elettrico domestico ai wallbox per la ricarica rapida. Problemi che non si risolvono semplicemente chiedendo o offrendo incentivi statali o ecobonus.
Questi sono i dati, incontestabili. Se poi parliamo del futuro, probabilmente qualcosa si muoverà.
Dati incontestabili ma c’è ben poco da esserne fieri.Se negli altri paesi europei,a parità di costi e con le stesse problematiche sollevate, le auto elettriche vendute rappresentano cifre importanti e a due cifre,significa solo che in Italia la stragrande maggioranza se ne frega di avere un occhio di riguardo per le problematiche ambientali e per i danni alla salute che le auto termiche producono.Purtroppo ci si sofferma unicamente davanti ad ostacoli sormontabili quali l’autonomia (scarsa?ormai percorrono tutte almeno 300/400 Km.con una carica), o al fatto che sono presenti poche stazioni di rifornimento (ce ne sono parecchie e ne installano sempre più ogni giorno con tempi di ricarica sempre più bassi), nonostante la realtà sia ben diversa da quella descritta.