Della Ioniq 5 mantiene solo il nome e parte dell’estetica, perché in realtà si tratta di un’auto completamente diversa, a sé, sia fuori che dentro. La tanto attesa Hyundai Ioniq 5 N ha debuttato al Goodwood Festival, e porta gli elettroni anche alla divisione sportiva N di Hyundai, finora rimasta priva sia di elettrico che di ibrido.
Lo fa, però, con una riprogettazione completa, e sempre nel segno di prestazioni e divertimenti grazie a due particolari caratteristiche: N e-shift, il cambio manuale elettrico; e N Active Sound, un suono del motore riprodotto. Entrambi sono volti a chiamare i suoni e le sensazioni tipici delle Hyundai N endotermiche.
Hyundai Ioniq 5 N: che design, che cerchi!
Si vede che è una Ioniq 5, perché le caratteristiche principali ci sono tutte: il design che omaggia la Hyundai Pony degli anni Settanta, i fari pixel LED tridimensionali. Eppure, è completamente diversa.
Innanzitutto, lato costruzione la vettura combina la piattaforma E-GMP di tutti i nuovi modelli elettrici del marchio con l’esperienza di Hyundai N nel motorsport e nei Rolling Lab elettrificati, tra cui la N Vision 74 e le RN20e e RN22e, intraviste lo scorso anno. Inoltre, è stata migliorata la struttura body-in-white con 42 punti di saldatura aggiuntivi e 2,1 metri di adesivi supplementari, così come più rigidi sono i telai anteriori e posteriori.
Esteticamente questo si traduce in un nuovo disegno dei paraurti, con l’anteriore più muscoloso e dotato di una grande griglia di raffreddamento per motori e batteria, mentre quello posteriore, altrettanto scolpito e nero, è dotato di un grande diffusore. Ci sono anche assi di trasmissione integrati (IDA) ispirati al WRC sempre all’anteriore e al posteriore, che servono sia a supportare la coppia maggiore sia a ridurre la massa non sospesa. Chicca, i cerchi forgiati da 21 pollici dal design ricercato e a razze sottilissime, dietri i quali spiccano i freni a disco e la loro pinza rossa.
Altre migliorie tecniche riguardano la risposta dello sterzo, più precisa e rigida grazie al piantone dello sterzo rinforzato e grazie al sistema N R-MDPS (Rack-Mounted Motor-Driven Power Steering), che permette un rapporto di sterzata più elevato e un feedback di coppia migliorato, che significano esperienza più diretta e coinvolgente.
Interni dedicati
Sono stati modificati, e non di poco, anche gli interni.
L’impostazione generale della plancia rimane la medesima della Ioniq 5, con i due display di cui il centrale tattile e con tutto a portata di mano, compreso il selettore di marcia appena dietro al volante.
Tuttavia, c’è un nuovo volante a tre razze con pulsanti dedicati alla guida sportiva, e anche una diversa impostazione del tunnel centrale, oltre a sedili con poggiatesta integrato e cuciture a contrasto.
Esperienza sportiva completa
Numerosi ovviamente i miglioramenti tecnici. I motori elettrici sviluppano ora 650 CV di potenza a 21.000 giri/minuto con funzione N Grin Boost attivata, con inverter a due stadi che permette una maggiore efficienza energetica. Nuova anche la batteria, la più grande mai vista su una Ioniq 5 e molto più potente, con capacità di 84 kWh. A questo, si unisce la grande capacità di gestione termica, perché si pone ai vertici della categoria per quanto riguarda la resistenza termica e la perdita di potenza che consegue al surriscaldamento. Questo perché il sistema di gestione termica della batteria è più potente e gode di una più grande area di raffreddamento, oltre alla possibilità di pre-raffreddare l’accumulatore con N Battery Pre-Conditioning scegliendo tra Drag (breve output) e Track, che mantiene la temperatura bassa il più a lungo possibile.
Tra le numerose possibilità di personalizzazione si comincia con N Race, che ottimizza la resistenza di Ioniq 5 N su circuito e permette di dare priorità a Endurance o Sprint, il primo aumenta l’autonomia limitando la potenza, il secondo fornisce picchi più brevi di energia massima, prediligendo le prestazioni. Ci sono i freni N-tuned, il sistema frenante più potente di Hyundai con dischi da 400 mm e pinze monoblocco a quattro pistoncini, costruiti con materiali leggeri e flussi d’aira ottimizzati.
C’è poi N Pedal, sviluppato per gestire il peso e le grandi dimensioni della vettura, e che permette di ottenere la maneggevolezza reattiva della ben più piccola i20 N: questa funzione, gestita via software, permette di ottenere inserimenti in curva istantanei e maggiore sensibilità dell’acceleratore. Basato sulla tecnologia di frenata rigenerativa i-Pedal di Ioniq 5, ma diametralmente opposto nel concetto, l’N Pedal dà priorità alla velocità in curva rispetto all’efficienza energetica, e attraverso la forza frenante crea un trasferimento di peso aggressivo con ingresso in curva più diretto.
N Drift Optimizer, invece, aiuta a mantenere l’angolo di derapata bilanciando più comandi dell’auto in tempo reale; integra inoltre il Torque Kick Drift, che permette al conducente di simulare l’attacco rapido della frizione dei veicoli endotermici a trazione posteriore. N Torque Distribution offre una distribuzione della coppia anteriore e posteriore flessibile, regolabile su 11 livello e si unisce all’e-LSD sull’asse posteriore per ottimizzare prestazioni e controllo in curva.
Più immersiva
Infine, le due citate chicche. N Active Sound+ si abbina a N e-Shift, la simulazione del cambio manuale, per rendere IOniq 5 N più immersiva grazie a 10 altoparlanti, di cui 2 esterni, che offrono tre temi sonori:
- Ignition, che simula i motori 2.0 Turbo della gamma N;
- Evolution, che offre il suono ispirato a RN22e;
- Supersonic, ispirato ai jet da combattimento bimotore.
N Road Sense, inoltre, consiglia automaticamente l’attivazione della modalità N quando rileva segnali stradali che indicano percorsi tortuosi, ovvero suggerisce ai driver i percorsi più divertenti.
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