[titolo_sezione]Come sarà[/titolo_sezione]
Sotto al cofano dell’Ineos Grenadier ci saranno motori Bmw a sei cilindri in linea e cilindrata tre litri, trasmissione con cambio automatico a otto rapporti (ZF), con riduttore e trazione integrale inseribile. Solidità garantita da un telaio a longheroni e traverse prodotto dalla Gestamp, mentre le sospensioni a doppio ponte rigido e molle elicoidali sono sviluppate in collaborazione con Magna. C’è anche un po’ di Italia per quanto riguarda i ponti con differenziale bloccabile prodotti a Campodarsego da Carraro.
I prototipi saranno messi a dura prova in condizione, con l’obiettivo di testarli lungo 1,8 milioni di chilometri nell’arco del prossimo anno. Perchè allora svelare la linea ora? Semplice: condurre i test alla luce del sole, senza bisogno di camuffamento mimetico, blocchi di gommapiuma o altro per celare il design finale, non è che un vantaggio. Senza contare che, in questo caso, se dovessero spuntare eventuali “foto spia” saranno sicuramente a vantaggio del nuovo marchio automobilistico.