Auto elettriche Norvegia

In Norvegia è già il 2035?

In Norvegia da quest'anno si venderanno solo auto elettriche, in Danimarca ogni mese è un record. Come andranno le cose nel resto d' Europa?

Il 2025 è un anno particolare per l’industria automobilistica, in particolare in Europa. Quest’anno entrano in vigore i nuovi limiti sulle emissioni, quelli che in molti hanno cercato di spostare. Limiti che, secondo ACEA e il suo Presidente uscente Luca de Meo, sono così stringenti da poter spingere i produttori a offrire sconti significativi sui veicoli elettrici a batteria per aumentare le vendite e le quote di mercato, anche in quei Paesi dove i BEV faticano a decollare, come l’Italia.

Ci sono paesi però dove queste misure non servono, perché l’adozione delle auto elettriche ha già livelli impensabili non solo da noi, ma anche in paesi come Francia e Germania, dove le BEV hanno una penetrazione di mercato sì più alta della nostra, ma non a quei livelli. A dicembre 2024, i veicoli elettrici rappresentavano il 62% delle nuove immatricolazioni in Danimarca, i due terzi in Svezia e oltre il 90% in Norvegia. Per la Norvegia, il 2025 è essenzialmente ciò che il 2035 dovrebbe teoricamente rappresentare per il resto d’Europa.

Solo auto elettriche?

Non è chiaro se da quest’anno in Norvegia possano essere vendute solo auto elettriche. I piani dei governi precedenti miravano a limitare le vendite ai “veicoli a zero emissioni,” ma sembra che non sia mai stato raggiunto un accordo formale.

In ogni caso, un divieto ufficiale è quasi superfluo. Le politiche fiscali della Norvegia da anni favoriscono i veicoli a zero emissioni, e il successo attuale si deve in gran parte a queste misure. Sebbene alcuni incentivi siano stati ridotti negli ultimi anni, come la reintroduzione delle tasse sul peso anche per i veicoli elettrici, il passaggio verso l’elettrificazione sembra irreversibile.

Auto elettriche Norvegia
Image: Norsk elbilforeningen

I produttori si sono adattati di conseguenza. Dal 2023, Hyundai vende in Norvegia solo i modelli elettrici della gamma Ioniq e la versione a batterie della Kona, mentre Ford esporta il suo F-150 Lightning esclusivamente in Norvegia all’interno del mercato europeo. Sui siti web della maggior parte delle case automobilistiche, con eccezioni come Mazda e altri marchi giapponesi, i modelli disponibili sono ormai esclusivamente elettrici.

Ciò non significa che sia tutto rose e fiori. Il mercato premium delle auto elettriche è ormai saturo, e l’infrastruttura di ricarica al di fuori delle principali città come Oslo e Bergen fatica a tenere il passo con il crescente numero di veicoli elettrici.

L’obiettivo finale della Norvegia è una riduzione complessiva del parco auto. Ma a parte questo, il Paese dimostra che le condizioni climatiche non sono un ostacolo all’adozione diffusa delle auto elettriche.

Danimarca: un esempio per l’UE?

A dicembre 2024, più di un’auto su sei di nuova immatricolazione in Danimarca era elettrica, segnando un traguardo storico: per la prima volta, sono state vendute più auto elettriche rispetto a quelle a benzina, diesel e ibride messe insieme. Delle 173.047 auto passeggeri vendute durante l’anno, il 51,5% era completamente elettrico, rendendo ufficialmente il 2024 l’anno delle EV in Danimarca.

MG4 Xpower 2024
Image: Quotidiano Motori

La traiettoria delle vendite di veicoli elettrici in Danimarca inizia a somigliare a quella della Norvegia. Gli esperti prevedono che i tassi di adozione delle EV in Danimarca potrebbero avvicinarsi ai livelli norvegesi entro il 2026, a condizione che i responsabili politici mantengano basse le tasse sui veicoli elettrici.

L’esempio danese sottolinea l’importanza degli incentivi governativi nel guidare la transizione verso un trasporto sostenibile. Se la Danimarca continuerà su questa strada, potrebbe diventare un punto di riferimento per altre nazioni europee che mirano ad accelerare il loro passaggio alla mobilità verde.

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