Sono stati pubblicati i progetti di tesi dei diplomati in Transportation Design nell’anno accademico 2021-2022 allo IED, Istituto Europeo di Design.
Quest’anno, i ragazzi hanno lavorato insieme al Centro Stile di Hyundai Europa per realizzare dei veicoli sportivi compatti, lunghi 4 metri e 40 e con alimentazione a idrogeno, per unire piacere di guida, alte prestazioni e sostenibilità.
La visione dei giovani
Hyundai ha posto agli studenti una sfida, ovvero quella di interpretare la vision “Progress for Humanity” che incarna tutte le ultime vetture del marchio, e la cui espressione massima è la IONIQ 5. Con questo motto, il marchio punta a migliorare la vita delle persone per renderla più semplice, sicura e sostenibile con lo sviluppo di tecnologie avanzate.
I 43 studenti del master, provenienti da 11 nazioni diverse, hanno lavorato insieme a Thomas Burkle, Chief Designer di Hyundai, Eduardo Ramirez (Head of Exterior Design), Nicola Danza (Exterior Design Manager) e Davide Varenna, Senior Exterior Designer.
Le proposte sono state sviluppate al completo, sia negli esterni che negli interni, a partire da una fase iniziale di studio, analisi del marchio e del mercato, ricerca di stile, sketching, fino alla fase di modellazione 3D e video rendering.
Il trio vincente
I tre progetti più apprezzati sono Hydrone_01, Askja e Ava, considerati come più in linea con i parametri del brief assegnato, e sono stati realizzati in scala 1:4.
Il primo, Hydrone_01, ideato da Sara Conte, Emilio Palmieri, Filippo Checcucci e Francesco Pizzitola. Si tratta di una hatchback sportiva, dedicata agli appassionati di guida reale ma anche dei videogiochi.
Le sue forme hanno teorici molto marcati con effetto “low polygon” ispirata ai videogiochi vintage e che declina il tutto in uno stile visionario, un mix tra passato e moderno che caratterizza anche Ioniq 5 e Ioniq 6.
Askja,il progetto di Adam Marian Cal, Giorgio Bonetto, Riccardo Seveso e Arthur Brecht Poppe, è un SUV compatto due volumi, come la Kona per intenderci, pensata per essere una nuova concesione di sportività lontan dai tracciati ma aperta a nuovi terreni e all’esplorazione della natura incontaminata, con un motore a zero emissioni e due bombole integrabili esterne.
Infine, Ava, la concept car di Pietro Artigiani, Federico Boasso, Luca Orsilio e Nicolò Arici, è una coupé ultra-compatta che soddisfa le esigenze estetiche degli appassionati di supercar, con le componenti tecniche e il motore a vista.
Interessante anche l’aspetto asimmetrico di alcuni elementi frontali, a partire dai gruppi ottici.
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