Honda potrebbe riportare in vita un’idea del passato, rivisitandola in chiave moderna. La casa giapponese ha recentemente depositato un brevetto che propone un concept molto particolare: una piccola moto compatta, simile alla storica Motocompo degli anni ’80, che funge anche da range extender per veicoli elettrici (EV). Questo approccio potrebbe permettere agli automobilisti di ricaricare la propria auto elettrica mentre sono in movimento, allontanandosi dalle limitazioni delle stazioni di ricarica.
Il concetto di range extender, le cosiddette EREV, non è nuovo: automobili come Opel Ampera e la BMW i3 erano dotati di piccoli motori a combustione interna che agivano da generatori per aumentare l’autonomia delle loro batterie. Ad esempio, la BMW i3 del 2019 copriva circa 203 km con la sola batteria, ma con l’estensore di autonomia poteva arrivare a 322 km. In tempi più recenti, la Mazda MX30 R-EV è dotata di un motore Wankel per la ricarica elettrica.
Il generatore è una mini moto
Il brevetto di Honda, tuttavia, aggiunge un elemento inedito: il generatore sarebbe integrato in una moto compatta, che potrebbe essere utilizzata anche come mezzo di trasporto. In questo modo sarebbe possibile non solo estendere l’autonomia della propria auto elettrica, ma anche decidere di proseguire su due ruote per spostamenti più agili. Il brevetto stesso richiama la combinazione tra la Honda City degli anni ’80 e il Motocompo, con un sistema di collegamenti per garantire che l’aria esterna venga utilizzata per la combustione, evitando la fuoriuscita di gas di scarico nell’abitacolo dell’auto.
Ovviamente non è così facile. Mentre BMW poteva contare su un motore da 647 cc per il suo sistema di range extender, la Motocompo degli anni ’80 aveva solo un piccolo motore da 49 cc. Un motore di tale capacità oggi non sarebbe sufficiente per soddisfare gli standard moderni di autonomia per veicoli elettrici.
Nonostante queste difficoltà, l’idea di un piccolo scooter che si può ripiegare e utilizzare all’occorrenza è senza dubbio interessante. Di recente, Honda ha lanciato il Motocompacto, una versione elettrica del vecchio Motocompo, capace di raggiungere una velocità massima di 24 km/h con un’autonomia di 19 km.
Nonostante il brevetto sembri ambizioso e sicuramente lontano dalla sua realizzazione, il concetto di uno scooter multiuso che possa fungere da generatore per auto elettriche è senza dubbio intrigante e potrebbe aprire nuove possibilità per il futuro della mobilità elettrica.
Fonte: NewAtlas – Cycleworld