Attacco hacker pesante quello subito da Honda, che ha costretto la casa automobilistica giapponese a sospendere temporaneamente la produzione in Regno Unito, Nord America, Turchia, Italia e Giappone. Al momento sono ancora bloccati gli impianti in Brasile ed India.
I server aziendali Honda sono stati colpiti da un attacco hacker tramite un virus questo lunedì, bloccando la posta elettronica e altri sistemi che vengono utilizzati per la produzione delle automobili. Per verificare gli eventuali danni, e per contenere la propagazione del virus informatico, il personale è stato invitato a non accedere ai computer. Al momento Honda non ha riscontrato perdite di dati, mentre l’attacco è stato classificato come “ransomware”, ovvero vengono bloccati i sistemi chiedendo un “riscatto” per lo sblocco.
Nelle scorse settimane erano già partiti allarmi relativi alla sicurezza informatica proprio per la pandemia di coronavirus che ha costretto milioni di lavori in tutto il mondo ad utilizzare il cosiddetto smart working. La questione, che non è legata a quanto accaduto ad Honda, è l’utilizzo di computer personali per lavoro ma anche l’utilizzo di connessioni wi-fi non protette, con le quali si accede ai sistemi aziendali.
Dal canto suo, Honda era già stata colpita da WannaCry nel 2017, cosa che aveva “costretto” l’azienda ad innalzare il livello di sicurezza dei propri sistemi