Google Stadia, come molte delle creazioni di Big G, dopo un’enfasi iniziale il progetto non sembra avere avuto un grande supporto, tanto che di recente lo stesso colosso di Mountain View ha annunciato la sua chiusura, che sarà effettiva a partire da febbraio 2023.
Sarà la stessa Google a rimborsare i giochi comprati usando la carta indicata sull’account, mentre non saranno rimborsabili gli abbonamenti a Google Stadia Pro. Google Stadia è, o era, un sistema che non si basa su console, ma su Drive. È multipiattaforma e continuamente connesso, molto utile per switchare continuamente da un dispositivo all’altro, in modo che lo stesso gioco sia da console “fissa” a console “portatile”.
Come funziona Google Stadia?
Stadia fu presentato come “il Netflix dei videogiochi”. Un paragone alquanto azzeccato: infatti, si tratta di una piattaforma che permette di giocare in streaming a diversi titoli, e su più dispositivi, anche contemporaneamente. Il vantaggio di questa scelta, è che non si va ad occupare memoria sul device, che quindi rimane libero per altre funzioni e altri software considerati più importanti.
Disponibile, ancora, in pochissimi Paesi (compreso il nostro), Stadia può essere giocato potenzialmente ovunque: smartphone, tablet, TV, PC. L’importante è avere una connessione stabile e sufficientemente potente per lanciare i videogiochi, i quali – se non fosse chiaro – non sono quelli realizzati appositamente per gli smartphone, ma quelli pesanti (graficamente e a livello computazionale) che si trovano sulle console e sui PC, da Assassin’s Creed a Dead by Daylight. Per questo, per evitare impuntamenti nel gameplay, Stadia ha dei seri requisiti: si deve partire infatti da almeno 10Mb/s per poter giocare a 720p e 60 FPS. Chi ha una connessione molto veloce, da 35 Mb/s può invece permettersi di sfruttare lo streaming Stadia alle sue massime capacità, giocando in 4K UltraHD con HDR a 60 FPS e con audio 5,1 sorround. Insomma, come se stesse giocando su una potente console.
La registrazione a Stadia è molto semplice (basta inserire una mail e scegliere password e username), e l’utente può scegliere tra due piani:
- Stadia, gratuito, che permette di giocare alla risoluzione massima di 1080p con audio standard.
- Stadia Pro, al costo di 9,99 euro al mese, per giocare in 4K UltraHD HDR e con audio sorround 5,1. Inoltre, l’abbonamento Pro permette di avere alcuni giochi gratis, o comunque molto scontati.
In entrambi i casi, comunque, i giochi vanno acquistati a parte. Questo perché il servizio di Stadia non è di noleggio (come può essere invece Xbox Game Pass) ma di messa a disposizione di un server in grado di sfruttare l’hardware del dispositivo facendoci girare i videogiochi compatibili. Va detto che, però, molto spesso ci sono giochi gratuiti per un periodo, sia per utenti Pro che per utenti base. Il consiglio, comunque, è di attivare Stadia Pro solo se avete un hardware buono, altrimenti penso che Stadia gratuito sia più che sufficiente.
È disponibile anche un pacchetto che vende anche lo Stadia Controller e la Chromecast Ultra a 99,99 euro, chiamato Premier Edition.
I dispositivi di Stadia e alcune problematiche
Stadia è quindi un sistema multipiattaforma. Funziona su qualsiasi PC abbia installato Google Chrome, usando come comandi mouse e tastiera, oppure un controller Xbox, PlayStation o Google Stadia. Stadia è disponibile anche sulla TV, a patto che l’utente sia in possesso del controller Stadia e di una Chromecast Ultra, necessaria per il funzionamento della piattaforma. In ultimo, è possibile giocare anche da smartphone, tramite App ufficiale, e tablet con Chrome OS.
I problemi iniziano proprio parlando degli smartphone compatibili, che sono ancora pochi. Rispetto all’inizio, quando si poteva giocare solo da smartphone Google Pixel, adesso la situazione è migliorata, per cui anche smartphone di fascia alta di LG, Samsung, Asus, Oneplus e i Razer Phone possono riprodurre lo streaming Stadia. Tutti gli altri, inclusi gli iPhone, dispongono dell’applicazione ma solo per la gestione. In ogni caso, il fatto che basti Google Chrome per avviare un gioco (insieme, si ripete, a una buona connessione) fa sentire meno la mancanza di Stadia su smartphone.
Per quanto riguarda i titoli, dopo le iniziali gravi mancanze lo store si è ampliato, anche per velocità di debutto. Mancano ovviamente i giochi esclusivi come Forza Horizon e Gran Turismo, e la saga Need For Speed; ma sono arrivati nomi importanti come Dirt 5 e Assetto Corsa.
I titoli a tema auto di Google Stadia
Comunque, va detto che i pochi giochi presenti su Stadia sono molto validi. Quello che consiglio prima di tutti è The Crew 2 (49,99 euro), un titolo davvero stupendo, che permette di guidare auto, velivoli, motoscafi e anche veicoli strani, girovagando per tutti gli States in modo da diventare dei veri e propri influencers dei motori. Un gioco molto variegato negli eventi e nei paesaggi, che sono molto contento di ritrovare anche su Stadia.
Oltre a lui, sono presenti due titoli a tema Motocross: uno è Trials Rising, basilare nell’impostazione ma non semplice come sembra e che a 20 euro permette di divertirsi non poco in acrobazie su due ruote, con scenari che vanno dai grattacieli urbani a paesaggi estremi offroad. L’altro è Monster Energy Supercross (70 euro), che invece è un gioco più elaborato, meno arcade e più vicino a un simulatore di guida.
Sono presenti anche i due videogiochi “ufficiali” delle corse, ovvero F1 2021, che vede naturalmente la simulazione dei prototipi di Formula 1 sui circuiti più importanti del mondo, tra cui anche Monza e Imola; e MotoGP21, il gioco ufficiale del campionato di Moto GP.
Nel catalogo c’è anche GRID, un altro gioco interessante che ho provato in modo approfondito e che si distingue per una forte personalizzazione del veicolo, e per un gameplay molto divertente grazie all’intelligenza artificiale.
Per gli amanti del rally, invece, è arrivato lo splendido DIRT 5, ultimo titolo di una fortunata serie rally, che qui si contraddistingue per una meravigliosa estetica camp e per tante nuove tipologie di gare. In più, c’è anche una versione speciale della Bentley Continental GT!
Per gli amanti delle simulazioni tranquille, o chi volesse improvvisare un “Clarkson’s Farm” virtuale, c’è anche Farming Simulator, sia standard che Platinum Edition, per avviare la propria fattoria comodamente dal proprio divano, o dalla propria scrivania.
Tutto il contrario della tranquillità sono, invece, Monster Jam Steel Titans e Monster Jam Steel Titans 2, per gare in offroad al limite dell’etica e della personalizzazione, a bordo di monster truck tipicamente americani con ruote gigantesche!
Sulla piattaforma c’è anche “Blaze e le mega macchine: i piloti di Axle City”, dall’estetica cartoonesca e colorata, molto giocosa che permette di divertirsi ad Axle City e nel campionato, anche multigiocatore, con dei simpatici monster truck a ruote enormi, usando un avatar personalizzato.
Una delle ultime novità è Tri6, che unisce le corse in moto al cyberspazio digitale. Scegliendo tra tre veicoli futuristici, che non rimandano a nessun mezzo due ruote esistente, il giocatore dovrà evitare ostacoli lungo il percorso che diventano sempre più ostici, e sconfiggere i virus nemici per raggiungere la vetta delle classifiche globali.
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