General Motors ha annunciato l’intenzione di eliminare progressivamente Apple CarPlay e Android Auto dalle nuove auto elettrice ed in futuro anche da tutte le altrei. Secondo Tim Babbitt, responsabile infotainment GM, la ragione principale di questa decisione è la sicurezza.
In una intervista a Motor Trend, Babbit ha sottolineato che CarPlay e Android Auto possono causare distrazioni al conducente a causa di problemi di stabilità, come connessioni scadenti e lente, portando gli utenti a usare i propri telefoni, vanificando lo scopo di questi programmi.
GM prevede di sostituire queste funzionalità con il suo software di infotainment “Ultifi”, che include una suite di app Google integrate, come Maps e Google Assistant, oltre ad app popolari come Spotify e Audible. Questo approccio mira a ridurre la distrazione del conducente per una guida sicura, fornendo un sistema più affidabile e integrato. In questo caso Google Assistant è visto come una caratteristica chiave, permettendo ai conducenti di controllare varie funzioni tramite comandi vocali mentre mantengono la concentrazione sulla strada.
I problemi con CarPlay e Android Auto, specialmente nelle connessioni wireless, sono stati in passato una spina nel fianco dei costruttori automobilistici per i noti problemi di compatibilità con vari produttori di telefoni Android e problemi di retrocompatibilità con modelli più vecchi di iPhone. Dicendo addio alle due piattaforme, GM potrebbe avere opportunità di monetizzazione attraverso abbonamenti e acquisti in auto. I nuovi sistemi di infotainment di General Motors verranno inizialmente forniti con pacchetti dati per otto anni. Dopo questo periodo, i proprietari dovranno pagare un abbonamento.
Non c’è solo GM
Probabilmente la decisione del costruttore americano farà discutete, ma non si tratta della prima a fare questa mossa. Tesla e Rivian non hanno CarPlay e Android Auto nelle loro auto, ma al momento nessuno si lamenta. Anche perchè, è bene sottolinearlo, gli investimenti di Tesla in questo senso non sono stato affatto trascurabili, al contrario delle altre case automobilistiche che hanno sempre considerato l’infotaiment come un “qualcosa in più”.
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