GM EV1 è stata l’auto elettrica più famosa della storia, non tanto perché veniva noleggiata e non venduta, non certo per il successo o l’insuccesso commerciale e nemmeno per suoi contenuti tecnologici. La GM EV1 era alimentata da un motore elettrico da 137 cv e dotata di pacco batteria al piombo o al nichel-metallo idruro, con una autonomia massima di 230 km, un bel record per la fine degli anni ’90. Divenne però nota in tutto il mondo quando General Motors decise nel 1999 di interrompere la sua produzione senza un vero motivo, per di più demolendo nel 2003 tutti gli esemplari in circolazione. Una storia che divenne un documentario cult “Chi ha ucciso l’auto elettrica“, che getta molti dubbi e parecchie ombre sul mondo dell’industria petrolifera.
Ebbene, recentemente si è scoperto che un anonimo è riuscito a conservane un esemplare in uno stato praticamente perfetto. Si trova nei sotterranei di un edificio universitario, che per varie ragioni non viene nominato. Secondo The Drive, che ha scovato l’esemplare, questa GM EV1 è legittimamente di proprietà dell’università in questione. Si, perché a quanto pare a suo tempo GM non aveva fatto alcun tentativo di riprendere le auto destinate ai ricercatori universitari, tranne in quei pochi casi nei quali erano state avvistate su strada.
L’esemplare non vede la luce del giorno da circa dieci anni, il che aiuta a spiegare perché le plastiche, gli interni, i cerchi in magnesio e le gomme Michelin personalizzate siano in ottime condizioni di conservazione. Non è invece possibile sapere se il veicolo sia ancora funzionante o meno. Gli EV1 utilizzati per le ricerche universitarie sono stati “disattivati” rimuovendone alcune parti come il controller per il motore elettrico, i freni ed il servosterzo. Tuttavia, alcune università potrebbero avere sostituito la componentistica nel corso degli anni.
Esistono poi alcuni esemplari custoditi all’interno di alcuni musei, ma in questo caso è ancora più improbabile che possano essere funzionanti su strada. Non si conosce il numero esatto delle poche GM EV1 sfuggite alla distruzione, e proprio per questo motivo gli esemplari sopravvissuti potrebbero diventare oggetto di collezionismo in un prossimo futuro, con quotazioni che potrebbero toccare cifre da record.
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